Sono due neopromosse le squadre con più italiani in rosa in questa Serie A.
Si tratta del Benevento di Pippo Inzaghi e dello Spezia di Italiano, mentre all’ultimo posto per “italianità” troviamo la Lazio dell’altro Inzaghi, il fratello Simone.
Analizziamo nel dettaglio il numero di italiani presenti nelle rose delle 20 squadre del massimo campionato.
Le squadre con più italiani
Al primo posto di questa speciale classifica troviamo quindi il Benevento, con 21 giocatori di nazionalità italiana in rosa; seguito dallo Spezia che ne annovera 21. A completare il podio c’è il Genoa di Maran, con 18 italiani in rosa, tra cui il portiere Perin e il capitano Criscito.
A seguire troviamo il Parma di Liverani, con 16 giocatori italiani, come il neoacquisto dalle giovanili della Juventus Nicolussi Caviglia, il bomber Roberto Inglese e il portiere Sepe.
Subito dopo troviamo, con 15 italiani, il Cagliari di Di Francesco e il Crotone di Stroppa, l’altra neopromossa. Seguono il Torino di Giampaolo e il Verona di Juric, entrambe con 13 calciatori di nazionalità italiana. Uno in più del Sassuolo di De Zerbi, che ne conta 12, tra cui gli azzurri Locatelli, Caputo e Berardi.
A chiudere il novero delle squadre con gli italiani in doppia cifra ci sono la Sampdoria di Ranieri e la Fiorentina di Iachini, che annoverano rispettivamente 11 e 10 giocatori italiani in rosa.
Le squadre con meno italiani
Il discorso cambia con le big, che hanno scelto di puntare con maggior decisione su giocatori provenienti dall’estero, come la Lazio, che può contare solo su 5 giocatori italiani, e di questi solo tre – Acerbi, Immobile e Lazzari – sono titolari. Completano la lista Parolo e Cataldi, riserve a centrocampo.
Non fa meglio la Juventus di Pirlo. Una volta la Vecchia Signora era la principale fonte di approvvigionamento per la nazionale italiana, ma quest’anno ne conta solo sei: la vecchia guardia costituita da Buffon, Bonucci, Chiellini, la riserva Bernardeschi, il neoarrivato Chiesa e il terzo portiere Pinsoglio.
Stesso discorso per il Napoli di Gattuso. Anche qui gli italiani a disposizione sono solo sei: Meret, Di Lorenzo, Demme, Politano, Insigne e Petagna.
Ne conta sei anche l’Udinese di Gotti, tra i quali spicca l’attaccante Lasagna e il centrocampista Mandragora, in prestito dalla Juve.
Fa poco meglio la Roma di Fonseca. I giallorossi contano infatti 7 giocatori italiani in squadra: il portiere Mirante, i difensori Mancini, Santon e Spinazzola e i centrocampisti Pellegrini, Cristante, Zaniolo.
Il Bologna di Mihajlovic può contare su 8 italiani, come l’ala Orsolini e i “gemelli” Soriano e Sansone (entrambi nati in Germania).
Anche l’Atalanta di Gasperini annovera 8 italiani in rosa, ma di questi solo il portiere Gollini (sostituito ora da un altro italiano, Sportiello) può essere considerato un titolare.
Tra le big sono le milanesi quelle ad aver puntato maggiormente sui giocatori italiani, potendo contare entrambe su 9 connazionali in rosa.
Sono lontani i tempi in cui l’Inter vinceva il triplete senza italiani nella formazione titolare, oggi se ne contano almeno 5, al netto delle rotazioni effettuate da Conte: D’Ambrosio, Bastoni, Sensi, Barella e Gagliardini. Completano la pattuglia italiana ad Appiano il nuovo arrivato Darmian, il secondo portiere Padelli e i giovani attaccanti Esposito e Pinamonti.
Il Milan di Pioli è sempre più italiano, dopo l’arrivo in estate di Tonali e la promozione in prima squadra del giovane attaccante Colombo. Oltre a loro ci sono Gigio Donnarumma, suo fratello Antonio, il capitano Romagnoli, Calabria, Conti, e i giovani Gabbia e Maldini.
La Serie A premierà l’italianità quest’anno, o darà ragione ancora una volta a chi continua a puntare su giocatori stranieri?