Uno dei risultati più sorprendenti dell’8a giornata di Serie A si è materializzato all’ombra dell’Artemio Franchi: il Benevento infatti, corsaro a Firenze, ha superato per 0-1 la Fiorentina allontanandosi dalla zona rossa.
I sanniti stanno dimostrando di poterci stare in Serie A e ieri a Firenze ne hanno dato la prova concreta. Come tutte le neopromosse, anche la squadra di Inzaghi sta avendo alti e bassi senza riuscire ad avere una continuità di risultati che possa dare la sicurezza di una salvezza da poter conquistare con tranquillità.
Soprattutto in questa stagione sarebbe complicato però pensarlo: il livello generale sembrerebbe infatti essersi alzato e per restare nella massima categoria italiana c’è bisogno di fare punti anche con le big. Non bastano più le vittorie negli scontri diretti, la differenza adesso la fanno i punti conquistati con quelle squadre sulla carta più forti.
Ieri il Benevento ha battuto una Fiorentina più attrezzata con Prandelli in panchina, andando a conquistare addirittura il 14esimo posto in classifica, a braccetto con lo Spezia che è invece 13esimo.
Entrambe le due neopromosse stanno stupendo e convincendo, ognuna in maniera diversa dall’altra. La squadra di Filippo Inzaghi si affida alle giocate individuali in attacco, chiedendo però uno sviluppo ben preciso della propria manovra: un calcio verticale che porti gli uomini al pressing fino ad arrivare all’interno dell’area avversaria.
Schiattarella è il playmaker che dirige le operazioni e che cede poi palla agli attaccanti: lì sono tutti protagonisti, a partire dal più blasonato e concreto Lapadula fino ad arrivare ad Improta, match winner contro la Fiorentina. Con un concetto simil Italiano con lo Spezia, il Benevento rende tutti partecipi e protagonisti nel proprio pacchetto offensivo. A centrocampo e in difesa invece i ruoli e le gerarchie sono ben definiti ed è difficile pensare di scalfire le convinzioni di Inzaghi, e visto il rendimento avuto fin qui sarebbe anche ingeneroso chiedergli di cambiare.
Con la Fiorentina è arrivata anche la seconda porta imbattuta della stagione per una squadra che fin qui ha però subito 20 gol in 8 partite. E’ questo il punto debole del Benevento. Fortunatamente al momento c’è chi ha fatto decisamente peggio: Torino, Genoa e Crotone occupano gli ultimi 3 posti con i calabresi come fanalino di coda a 2 punti. Solo i granata hanno subito 20 gol, difesa peggiore del campionato assieme a quella della compagine di Inzaghi.
Adesso c’è la Juventus e in quel caso sarà difficilissimo mantenere la propria porta inviolata: l’unica cosa da fare sarà affrontare i bianconeri con il solito spirito e con la voglia di incidere che fin qui ha contraddistinto i sanniti.