Bc Partners, Stathopoulos: “Inter? Vogliamo investire nello sport”

Bc Partners, Stathopoulos: “Inter? Vogliamo investire nello sport”

(Jonathan Moscrop/Sportimage PUBLICATIONxNOTxINxUK SPI-0421-0081)

In un’intervista a Bloomberg, ha parlato Nikos Stathopoulos, top manager di Bc Partners, il fondo che sta trattando con Suning per l’acquisto dell’Inter. Stathopoulos è partner, presidente del comitato di gestione del portafoglio, membro del comitato esecutivo, oltre a guidare gli investimenti dell’azienda in telecomunicazioni e media con particolare attenzione soprattutto agli investimenti in Italia del fondo Bc Partners. Ecco le sue dichiarazioni:

“Inter? Ovviamente non posso commentare accordi non avvenuti ma certamente stiamo valutando di investire nell’industria dello sport, che sia lega o proprietà di club. E il club dovrebbe essere un club con alte possibilità di competere ai massimi livelli”.

“Stiamo approcciando il mondo dello sport da un punto di vista dei contenuti. Lo sport è una grande fonte contenuti di alto valore: è in tempo reale, è unico e un contenuto del genere ha valore. Come musica e cinema, lo sport ha contenuti molto attraenti per il pubblico”.

“Lo sport ha contenuti che possono essere monetizzati. È meno importante che sia una lega o un club, dipende ovviamente da cosa è disponibile sul mercato. Lo sport è un’industria a cui stiamo guardando sempre di più ed è un’industria in crescita. La monetizzazione dei contenuti è un trend che vedremo sempre di più, lo sport non è un settore con regole come tutti gli altri settori industriali e i fondi di private equity possono essere catalizzatori nel rendere istituzionale un settore che è molto attraente e in crescita”.

“Non credo ci siano grandi differenze nell’avere una proprietà in mano ai fondi di private equity completamente o parzialmente, visto che molte delle trattative con le leghe riguardano quote di minoranza. I fondi porterebbero capitale e potenzialmente anche più professionalità, più disciplina e più regole in leghe e in club che oggi sono guidate da un punto di vista più individuale. Non credo che debba esserci nessuna preoccupazione per l’ingresso di chi ha portato più disciplina e regole nei settori dove ha investito precedentemente”.