Bayer Leverkusen-Roma, lo sfottò dei tedeschi che fa arrabbiare
La Roma esce dall’Europa League per mano del Bayern Leverkusen. E allo stadio per salutare i giallorossi c’è Bella Ciao
La Roma di De Rossi esce a testa alta dallo stadio del Bayern Leverkusen e dall’Europa League. I giallorossi dopo la sconfitta dell’ Olimpico hanno tentato l’impresa in terra tedesca. Un’impresa eroica e quasi riuscita. Ma al triplice fischio per indicare la via di casa ai romanisti dagli altoparlanti dello stadio è partita Bella Ciao.
Già proprio quella canzone che è il nostro inno alla libertà, il simbolo della nostra Storia partigiana di Liberazione dal nazifascimo, quella canzone cantata proprio contro i tedeschi oppressori della Seconda Guerra Mondiale. E che venga usata a mo di sfottò oggi, per lo più proprio dai tedeschi, per quelle parole ‘Bella ciao’ fa un po’ sorridere per l’ingenuità e un po’ arrabbiare. Perché negli anni la canzone ha travalicato i nostri confini nazionali diventando un po’ ovunque un inno di libertà. Impossibile non conoscere la sua storia. In molte piazze le note del Canto della Resistenza dei nostri partigiani risuonano infatti sempre quando ci si batte per i diritti. Nel frattempo però la canzone è diventata famosa anche fuori dalle piazze. Tanto da venir remixata e ballata in discoteca. Da chi probabilmente della storia della canzone non ne sa nulla.
Roma sconfitta dal Leverkusen: Bella ciao allo stadio
Iniziare una partita con un passivo già di 2 gol è tosta. Saper di avere 90 minuti per dover segnarne almeno 3 contro una delle squadre più forti d’Europa, dentro il loro stadio è roba degna di un’ impresa. E la Roma c’era quasi riuscita. Lo sfortunato autogol di Mancini prima e il gol di Stanisic proprio al triplice fischio hanno affondato la Roma. Non è bastata dunque la doppietta di Parades che aveva fatto sognare i tifosi. E così mentre i giocatori in campo dopo qualche frizzante nervosismo fra le panchine si avviavano verso gli spogliatoi, dagli altoparlanti è risuonata Bella Ciao in versione remix.
La canzone simbolo della Resistenza italiana è diventata famosa oltre le Alpi come abbiamo detto. E se è vero che viene utilizzata come inno di libertà, non tutti fuori dai nostri confini ne conoscono il significato. La canzone ha raggiunto grande popolarità fra i giovanissimi di tutto il mondo con la serie Netflix ‘La casa di carta’. La canzone era la colonna sonora della fiction spagnola dal successo planetario.
Lo sfottò dei tedeschi ai romanisti
Ora non sappiamo se gli addetti dello stadio del Leverkusen sappiano le origini del Canto o meno. Fatto sta che sentire le note di una canzone così importante per la nostra Storia, simbolo della nostra conquista di libertà, del sacrificio di tantissimi giovani per liberarci dal nazifascismo, in uno stadio straniero, oltretutto in Germania, usate in questa maniera è un po’ oltraggioso. Già perché appare evidente che chi l’ha messa lo ha fatto per sfottere, per salutare i romanisti; quel Bella e quel ciao, suonano fuori dal contesto proprio come una presa in giro.
Così dopo 97 minuti di passione i tifosi della Roma hanno piegato le bandiere per lasciare lo stadio a ritmo di Bella Ciao, mentre i tifosi del Leverkusen ci ballavano sopra. Come abbiamo detto la Roma escea testa alta. Se qualcuno a gennaio scorso dopo l’addio di Mourinho avesse detto che la Roma avrebbe fatto questo percorso in Coppa e in campionato non ci avrebbe creduto nessuno. E questa è già una vittoria. E se i tedeschi oggi ci cantano Bella Ciao per una partita di calcio, i nostri nonni gliela hanno già cantato a dovere 80 anni fa.