Baricentro basso e solidità: il Benevento ha “chiuso” la porta

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Un solo gol subito nelle ultime tre gare di campionato. Basta questo dato per capire l’inversione di tendenza da parte del Benevento. La squadra allenata da Filippo Inzaghi, nelle prime gare di questa Serie A, molto spesso aveva lasciato intravedere trame di buon calcio. I sanniti avevano sempre affrontato l’avversario di turno cercando di fare la partita, molto spesso ciò aveva portato a subire inevitabili goleade.

Il Benevento, infatti, nelle prime 7 gare del campionato aveva subito ben 20 gol. Una media di quasi 3 gol a gara. Troppi, per una squadra partita con il chiaro intento di mantenere la categoria conquistata con un’esaltante cavalcata lo scorso anno in Serie B. Dopo la sconfitta subita a domicilio dallo Spezia (0-3), la squadra di Inzaghi è stata fortemente contestata. Da quel giorno in poi, però, la difesa beneventana è diventata un muto pressoché invalicabile per gli attacchi avversari.

Nelle tre gare successive (Fiorentina, Juventus e Parma), due di queste giocate fuori casa, l’unico ad essere riuscito ad infilare Montipò è stato Morata nello scorso turno di campionato. I sanniti, nelle altre due partite sono riusciti a mantenere la porta inviolata, subendo veramente poco in termini di occasioni concesse alla squadra avversaria. La media gol subiti in queste ultime 3 gare è scesa a 0.3 gol concessi a partita. Un grande passo in avanti per la banda di Inzaghi che messo, per il momento, in cascina il bel gioco, sta tentando di guadagnare punti in ottica salvezza pensando prima di tutto a non subire. I risultati, in questo senso gli stanno dando ragione. 5 punti conquistati e 1 solo gol subito nelle ultime 3 gare certificano la bontà del lavoro svolto dal tecnico emiliano.