Xavi fa la conta degli infortuni in casa Barcellona. Al ritorno in campo per il campionato, il tecnico catalano ha l’infermeria piena. Nella sosta per le Nazionali, gli stop più gravi riguardano Araujo – operato – e Koundè, oltre che Bellerin, infortunatosi con il club. Domani i blaugrana sono attesi a Maiorca, prima del match contro l’Inter che dirà molto sul prosieguo del cammino in Champions League.
Domani il Barcellona è atteso dall’ostica trasferta a Maiorca e Xavi presenta la sfida. I blaugrana devono fare i conti con i tanti assenti: “Mi frustra, sì, ma devi guardare avanti. Ogni giocatore è un mondo a parte, ci sono più fattori che hanno provocato tutto questo, non conosciamo quello principale. Viaggi, metodologia di allenamento, tante partite. Non si tratta di cercare un colpevole“. Niente scuse: “Ora è il momento di dimostrare che abbiamo una grande rosa“.
In emergenza la casella di terzino destro: “Ci sono tante opzioni. Vediamo come sta Sergi Roberto, Marc Casadó è un’opzione, oppure terzini sinistri a piede invertito“. Il punto sugli infortuni: “Per Koundé, come con tutti, non c’è una scadenza, si tratta solo che torni bene. Sono una disgrazia questi infortuni, ma non possiamo incolparci. Bellerin si è fatto male con noi, devono riprendersi bene tutti. Araujo si è dovuto operare, sarà uno stop più lungo. Dietro faceva la differenza, è un’opportunità per gli altri“.
C’è però una buona notizia: “In questi giorni che ci siamo allenati invece ho visto benissimo Ansu Fati. Un altro giocatore sarebbe crollato dopo non essere andato in Nazionale, ma ha preferito ribellarsi“.