Barcellona, si sblocca il mercato
Alla fine, ha vinto la linea del rinnovamento, l’unica in grado di salvare i conti del club e gettare le basi per il futuro. Nel Barcellona di Ronald Koeman ci sarà sicuramente spazio per Lionel Messi, ma non per Luis Suarez. Che, dopo la pantomima dell’esame per ottenere la cittadinanza italiana, è destinato a restare in Liga. Con Alvaro Morata già ufficializzato dalla Juventus, l’uruguaiano prenderà il suo posto alla corte di Diego Simeone. Andrà all’Atletico Madrid praticamente gratis: i Colchoneros riconosceranno ai blaugrana solamente dei bonus legati all’andamento in Champions League.
Una formula simile a quella con cui Ivan Rakitic è andato al Siviglia, mentre Arturo Vidal è approdato all’Inter a titolo gratuito. Ultimo, in ordine di tempo, a lasciare la Catalunya, sarà Nélson Semedo. Il terzino portoghese, almeno su Instagram, ha già salutato tutti. Lo aspetta il Wolverhampton, enclave lusitana della Premier League, pronto a sborsare 35 milioni di euro per portarlo in Inghilterra.
Quello del terzino destro, in effetti, per il Barcellona è un limite tattico evidente da qualche anno. Spesso lì ha giocato Sergi Roberto, ma non è certo il suo ruolo. Il nome giusto è quello di Sergiño Dest: olandese, scuola Ajax, sembrava ad un passo dal Bayern Monaco. Secondo i media catalani (da TV3 a Mundo Deportivo), però, l’inserimento del Barcellona ha sconvolto i piani. Il terzino classe 2000 farebbe carte false per giocare al Camp Nou, ed i 20 milioni di euro del cartellino non sembrano un ostacolo insormontabile.
Un altro giocatore in uscita, questa volta dalla linea difensiva, dovrebbe essere invece Jean-Clair Todibo. Su di lui è forte l’interesse di Everton e Rennes: il Barcellona lo valuta 15 milioni di euro, vedremo chi la spunterà per il francese classe 1999. E, soprattutto, ci sarà da capire se l’abbattimento del monte ingaggi e la liquidità in arrivo serviranno solo a sistemare i conti o a fare spazio a Memphis Depay. L’attaccante olandese è una richiesta di Koeman, le trattative con il Lione non si sono mai fermate, ma di novità non ce ne sono.
Strategia o rosa al completo? Staremo a vedere, ma è lecito aspettarsi qualcosa di importante, per rivitalizzare un ambiente sempre sul piede di guerra. Non bastasse la querelle estiva del mancato addio di Messi e la richiesta di dimissioni del presidente Bartomeu, l’ultima goccia è stata la bocciatura di Riqui Puig, canterano su cui osservatori e tifosi avevano riposto tante aspettative.