Barcellona nella bufera: accuse di corruzione a Bartomeu

Barcellona nella bufera: accuse di corruzione a Bartomeu

Non si placa la tempesta in casa Barcellona. Dopo la clamorosa dichiarazione di Leo Messi di voler lasciare la squadra, arrivano ora delle accuse di corruzione a carico del Presidente Josep Bartomeu e della dirigenza. Già fortemente contestato dalla tifoseria per la vicenda della Pulce, al punto che ne sono state chieste a gran voce le dimissioni, emergono ora dei nuovi sviluppi dall’indagine sul Barçagate.

Il Barçagate è uno scandalo scoppiato a febbraio e portato alla luce dall’emittente radiofonica Cadena Ser. Le sue frequenze hanno denunciato presunte attività messe in atto dal Presidente e dalla dirigenza blaugrana per screditare personaggi scomodi contrari alla gestione della società. Secondo i documenti raccolti dalla radio iberica, i vertici del Barcellona avrebbero commissionato all’azienda privata i3 Ventures di creare falsi profili social per attaccare personaggi del calibro di Leo Messi e Gerard Piqué, ma anche idoli mai dimenticati come Pep Guardiola e Xavi. Il dileggio avveniva in modo sottile, mai diretto o esplicito: un pettegolezzo, una maldicenza, lasciato attecchire indirizzando il sentimento dell’opinione pubblica.

Gli incartamenti dell’inchiesta hanno svelato anche un pagamento di circa un milione di euro effettuato tramite sei bonifici inferiori a 200 euro. I vertici blaugrana hanno giustificato il tutto dicendo di aver messo sotto contratto l’azienda per monitorare le attività dei social, una pratica comune a molte società di calcio. A seguito di questa bufera sono arrivate le dimissioni della direttrice finanziaria del Barcellona, Montserrat Font.

Ieri gli sviluppi di questa vicenda hanno avuto un’altra voce. Le colonne di El Mundo hanno diffuso la notizia di accuse di corruzione formalizzate a carico del Presidente Bartomeu. Secondo il quotidiano spagnolo la polizia iberica avrebbe imputato alla dirigenza blaugrana reati economici a danno della società, sopravvalutando fino al 600% alcune operazioni per aggirare i controlli.

Con questo nuovo risvolto potrebbe ora logorarsi ulteriormente il rapporto con Leo Messi, già di per sé molto instabile. A pochi mesi dalle elezioni del prossimo anno, il Presidente rischia di lasciare la carica con un profilo fortemente negativo e di cedere, eventualmente, il posto all’ex presidente Joan Laporta, in corsa per tornare nella società.