Barcellona, Koeman sempre più in bilico: Xavi pronto a subentrare
Quello di Xavi Hernandez sarebbe un gradito ritorno a Barcellona. Quanto fatto con la maglia blaugrana non viene dimenticato dai tifosi, ma il lavoro sul campo da calciatore è ben diverso da quello fatto in panchina. Due ruoli totalmente differenti che possono ribaltare completamente la situazione. In ogni caso, la posizione di Ronald Koeman al Barça è sempre più in bilico a causa della penuria di risultati. Ieri sera è arrivato l’ennesimo pareggio di un inizio di stagione molto complicato, sia ne La Liga (9 punti in cinque partite) che in Champions League (brutta la sconfitta con il Bayern Monaco).
Secondo quanto riportato dal Mundo Deportivo, il Presidente del Barcellona, Joan Laporta, avrebbe pensato di sollevare dall’incarico Koeman prima del match di domenica contro il Levante che avrà luogo alle 16:15 al Camp Nou. La sua presenza per la partita deve essere confermata, ma all’interno del club nessuno osa più fare alcuna previsione.
Secondo quanto riportato dal quotidiano sportivo spagnolo, il 41enne di Terrassa è entrato con forza nel gruppo di aspiranti alla panchina e qualcosa si è mosso in tal senso: il profilo sarebbe quello ideale ed arriverebbe senza alcuna richiesta particolare nei confronti del club. Xavi è un ‘fan’ dello stile Barcellona e del 4-3-3, oltre ad essere un idolo dei tifosi ed un prodotto de La Masia, la cantera del club. Nel caso in cui arrivasse, Laporta potrebbe chiedere pazienza per il suo progetto ed i tifosi e la stampa gli concederebbero un credito che si è guadagnato sul campo. Inoltre, secondo fonti intorno a lui, Hernández si adatterebbe ad arrivare al Camp Nou con il suo staff tecnico e poco altro, senza ulteriori pretese.
Secondo quanto riportato dal Mundo Deportivo, però, Xavi non ha alcuna clausola nel suo nuovo contratto che faciliterebbe la sua partenza al Barça. Ha rinnovato con l’Al Saad fino al 2023 e la clausola rescissoria nel caso in cui fosse chiamato dal club catalano, è stata eliminata. Tuttavia, il suo entourage crede che il club qatariota non porrebbe ostacoli alla sua partenza, visto il suo ottimo rapporto con i dirigenti del club.