Barcellona, Koeman in bilico: “Il club non mi ha detto nulla”

Barcellona, Koeman in bilico: “Il club non mi ha detto nulla”

(Photo by David Ramos/Getty Images)

Oggi potrebbe esser stata l’ultima conferenza stampa di Koeman come allenatore del Barcellona. Panchina seriamente in bilico dopo le due sconfitte per 3-0 senza tiri in porta in Champions. Partita decisiva per nulla semplice, visto che l’avversario sarà niente di meno dell’Atletico Madrid di Simeone.

Conferenza stampa iniziata dall’allenatore olandese con una frase che non portò molta fortuna al suo connazionale e collega Van Gaal: “Amici giornalisti… Per ora resto, sì“. Prima domanda naturalmente sul rapporto con la società: “Il club non mi ha detto nulla. Ho saputo che il presidente è stato qui al centro sportivo stamane, ma non ho parlato con lui. So che vengono filtrate ai giornalisti molte cose, ma io non so nulla. Io prossimo all’esonero? Sicuramente sarà vero, ma a me non è stato detto nulla“. Emblematica la risposta di Koeman sul suo rapporto con Laporta: “Non risponderò a questa domanda“.

Sul come si sente l’allenatore in questo momento, Koeman dice: “Sinceramente, potrei stare meglio. Non sono io la cosa importante, dobbiamo ottenere un risultato positivo domani contro l’Atletico Madrid. Io sono qui per l’amore che provo nei confronti del Barcellona, sono venuto qui in una situazione complicata. Ognuno ha la sua opinione, ma a me importa ciò che pensano i miei calciatori“. Poi su i suoi detrattori: “Sono stanco di difendermi, non ha senso. La gente può analizzare il momento che vive il Barcellona, tutti i cambiamenti che abbiamo fatto. Ci sarà sicuramente chi pensa che si sta mancando di rispetto, che bisognerebbe avere pazienza, che servirebbe tempo… Un giorno mi piacerebbe dire ciò che penso davvero in modo chiaro“.

Infine una considerazione sulla partita di domani e il ritorno di Ansu Fati:

Hanno un grande cinismo. L‘Atletico è una squadra capace di farti gol con un solo tiro in porta in tutta la partita. Ansu sta tornando, ma gli serve tempo. Ci mancano giocatori forti nell’uno contro uno in velocità. Questa squadra non ha equilibrio oggi“.