Barcellona, Gundogan rivela i motivi dell’addio al City

Gundogan barcellona

(Photo by Stuart Franklin/Getty Images)

Vincitore di una treble da protagonista con indosso i colori del Manchester City, il centrocampista tedesco Iikay Gundogan ha deciso di voltare pagina ed approdare al Barcellona, ma finora i motivi della decisione non erano del tutto limpidi. Il giocatore ha recentemente rilasciato un’intervista alla testata tedesca Bild, in cui ha rivelato il perché di questa decisione, sottolineando che a prescindere da tutto, la sua esperienza con i Citiziens si è conclusa nel migliore dei modi.

(Photo by PAU BARRENA/AFP via Getty Images)

Barcellona, Gundogan spiega i motivi che lo hanno spinto a lasciare il Manchester City

“Perché sono andato via? Il City ha aspettato troppo tempo prima di intensificare i contatti per il rinnovo. Se loro si fossero mossi prima in questo senso probabilmente sarebbero cambiate delle cose, ma credo che un finale migliore non potesse esserci, è stato tutto perfetto, e inoltre sognavo di vestire la maglia del Barcellona da molto tempo. Fino a maggio non c’erano molte ragioni che mi spingessero ad andarmene, ma la conquista del treble è stato il coronamento perfetto per il percorso al City, e ovviamente questo non poteva essere premeditato”.

Un addio che si è quindi costruito a causa di tempistiche ritenute sbagliate dal giocatore, che avrebbe preferito una maggiore intensità di contatti prima dell’ultimo periodo. Il Manchester City sembrerebbe aver imparato la lezione dopo aver perso uno dei suoi leader tecnici e capitano, data la gestione, per ora ottimale, delle situazioni di Kyle Walker e Bernardo Silva. Con l’addio di Gundogan si è chiuso un cerchio meraviglioso, che non poteva chiudersi in maniera più bella, ma resta il rammarico di Pep Guardiola, che non ha mai nascosto il suo desiderio di voler tenere il tedesco anche dopo la trionfale passata stagione. L’avventura di Gundogan al Barcellona è partita a gonfie vele, cosi come quella del City senza di lui: uno scenario che per ora, a parte Pep, rende tutti contenti.