Barcellona, è crisi nera
Il gol di Ferreira Carrasco, segnato nel match di ieri sera, condanna il Barcellona ad un’altra cocente sconfitta in Liga. Gli uomini di Koeman perdono un altro match di lusso, dopo l’1-3 rimediato un mese fa contro il Real Madrid. Si tratta della terza sconfitta in campionato, infatti, oltre alle due citate madrilene, pesa anche la caduta contro il Getafe. Ora il Barcellona entra in una fase di forte crisi. Undicesimo posto in classifica, vetta distante 9 punti e quarto posto a 6, occupato dai blancos di Zidane.
Il recente successo contro il Betis(5-2, ndr), sembrava aver riacceso l’ardore di un gruppo colmo di fuoriclasse, nonché veterani del pallone. Ieri la nuova dolorosa caduta che, a questo punto, porterà ad importanti riflessioni, al fine di dare il decisivo cambio di marcia. Oltre alle sconfitte menzionate, pesano anche i due pareggi stagionali che hanno sottolineato la mancanza di guizzo dei catalani. Particolarmente quello contro il Deportivo Alavés, dove Griezmann al 63′ ha riacciuffato gli avversari rimasti in dieci dal 60′.
Quattro punti in meno, rispetto all’avvio della scorsa stagione, in cui i blaugrana avevano già ottenuto 5 vittorie, contro le 3 di quest’anno. Una sconfitta in più dell’inizio di stagione 2019/20 e, inevitabilmente, una forte crisi di certezze. Dal rimpasto societario ad un assetto tecnico-tattico che non decolla.
Tra due giorni torna la Champions League. Il palcoscenico dove i catalani possono trovare la svolta, essendo a punteggio pieno e, pertanto, primi nel girone. Di fronte una Dinamo Kiev da non sottovalutare. Già nel match d’andata, gli ucraini hanno provato a mettere i bastoni tra le ruote gli azulgrana, portandoli ad una vittoria di misura(2-1, ndr). Martedì non si può sbagliare, per ritrovare il piglio di una delle squadre più determinanti dell’ultimo decennio. Il Barcellona è chiamato a ritrovare…il Barcellona, per uscire dalla crisi.