Sembrano così i lontani i tempi del triplete di Luis Enrique, l’ultimo Barcellona capace di dominare il mondo. Sono passati, invece, solo 6 anni. In queste 6 stagioni il Barça si è inspiegabilmente involuto in una crisi che non si ricordava da tempi immemori. Una crisi del vivaio blaugrana, un tempo non lontano fucina di campioni, unita a una mala gestione finanziaria che ha raggiunto l’apice, negativo, della mancata conferma di Lionel Messi, il pilastro dei trionfi blaugrana; la pulce che, insieme a Cristiano Ronaldo, ha fatto puntare i riflettori sulla Liga spagnola.
Mala gestione finanziaria che, detto in altre parole, significa sperpero di denaro in acquisti non funzionali al progetto Culé che fino a poco tempo fa faceva invidia al mondo intero. Quali sono però i giocatori che hanno portato il Barcellona ad una crisi di gioco e risultati che non si vedeva da tempo?
Il primo è Aleix Vidal, acquistato dal Siviglia per 17 milioni di € ma poi tornato in Andalusia per la metà dei soldi spesi. Il secondo flop si chiama Paco Alcacer, acquistato per 30 milioni dal Valencia. Non riesce a sfondare al Camp Nou per “colpa” di un certo Luis Suarez, esplode nel Borussia Dortmund, che lo riscatta per 37 milioni di €, ma poi anche lì finisce fuori squadra.
Il terzo flop è Arthur, ceduto alla Juventus per 72 milioni di €, arrivato al Camp Nou come erede di Xavi. Arda Turan, arrivato a Barcellona nel 2015 per 34 milioni di € dall’Atletico Madrid. Semedo, arrivato dal Benfica per 35 milioni di € come erede di Dani Alves. Risultò quasi sempre il punto debole della difesa blaugrana. Lenglet, arrivato dal Siviglia per 36 milioni di € come il nuovo Piquet. Anche qui i dirigenti Blaugrana hanno fatto male i conti, ha finito per fare la riserva di Umtiti.
Le delusioni sul mercato non finiscono certo qui, gli altri nomi altisonanti sono quelli di Andre Gomes, Malcolm, Antoine Griezmann, incolpato dai tifosi di essere lui la causa dell’addio di Messi; Dembelè e soprattutto Coutinho, pagato 160 milioni al Liverpool. Ultimo ma non ultimo, quel Miralem Pjanic che smania dalla voglia di tornare alla Juventus.
E quel che è peggio, dal punto di vista del tifoso del Barça che mai avrebbe immaginato di assistere all’addio di Messi; è che di questa crisi, soprattutto a livello dirigenziale, non si vede la fine.