Barcellona, Bartomeu: “Le perdite causate dalla pandemia”
Josep Maria Bartomeu, noto imprenditore catalano nonché presidente del Barcellona dal 2014 al 2020, ha conquistato:
- 4 Campionati di Spagna.
- 4 Coppa del Re.
- 2 Supercoppa di Spagna.
- 1 UEFA Champions League.
- 1 UEFA Supercup.
- 1 Mondiale per Club.
Intervistato da Sport, ha parlato della situazione economico-finanziaria del Barça, della Superlega e del forte impatto negativo che il COVID ha avuto sui conti del club.
Il COVID
“Nella nota di qualche giorno fa volevamo sottolineare l’impatto che ha avuto il COVID. Non in questa stagione, ma a partire da marzo 2020, quando i ricavi sono crollati improvvisamente, da un giorno all’altro. Da quel momento il club ha smesso di guadagnare abbastanza per continuare a pagare gli stipendi e anche i fornitori. Quello che vogliamo spiegare ai soci è che la situazione non è così grave come sembra. Abbiamo fatto alcuni calcoli per vedere quale sarebbe stato il risultato dell’esercizio prendendo come riferimento l’anno 2019, un anno senza COVID: le perdite sarebbero state di 50 milioni di euro. E, per la cronaca, abbiamo fatto un calcolo molto prudente.
Il club non è in bancarotta o insolvente, non è vero. Le perdite non si riferiscono a una nostra cattiva gestione, ma sono state causate dalla pandemia. Il COVID non ha danneggiato solo il Barça, ma anche il resto dei club e delle società. Ecco perché non era il caso di allarmare così tanto i partner: le perdite non ammontano a 555 milioni, né ai 485 milioni dichiarati“.
Sul debito blaugrana
“Negli ultimi dieci anni il Barcellona è passato dall’essere in una posizione non molto privilegiata ad essere la società con più valore secondo la rivista FORBES. E questo è il risultato del lavoro che è stato fatto per molti, molti anni. La base esiste, mi viene da ridere quando dicono che la nostra è stata una gestione disastrosa, che non c’erano soldi per pagare gli stipendi. La verità è che il Barça è il club che guadagna di più al mondo nonostante il COVID, è quello che vale di più.
Qual è il vero debito? Dicono che sia di 1.350 milioni di euro. Sì, è corretto, ma si tratta di debito lordo. Quello che va analizzato è l’indebitamento finanziario netto, senza considerare il progetto Espai Barça che è di 550 milioni. Ecco perché le banche non hanno problemi a finanziare il Barça: sanno che c’è stato un problema specifico e che le entrate aumenteranno di nuovo e che torneranno i numeri pre-pandemia“.
Riguardo la Superlega
“Sono stato uno dei primi a lavorare per la Superleague, già nel 2016. Non è un progetto del 2020. Juventus, Bayern, Real Madrid c’erano già e ne parlammo con il presidente Ceferin; è stato allora che UEFA ed ECA hanno deciso di sfruttare congiuntamente i diritti della Champions League e dell’Europa League, raddoppiando le entrate dei club. È un progetto molto interessante purché vengano rispettati i campionati nazionali. Come nel basket, possono esistere in parallelo. Abbiamo però un antagonista tosto come la Premier League, che è il campionato che genera più entrate“.