Balotelli sentenzia: “In Turchia il livello è più alto della Serie A”

Balotelli sentenzia: “In Turchia il livello è più alto della Serie A”

(Photo by FRANCK FIFE / AFP) (Photo by FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

Parole forti, decise e che sono destinate a far discutere, quelle di Mario Balotelli, che ha parlato nel corso di un’intervista a Controcalcio. L’ex attaccante di Inter e Milan tra le tante ha dichiarato di ritenere quasi più alto il livello del calcio turco rispetto a quello italiano. Ecco alcune delle sue parole.

Balotelli, dal livello del calcio in Italia ai retroscena passati

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(Photo by Fabrice COFFRINI / AFP) (Photo by FABRICE COFFRINI/AFP via Getty Images)

Sul livello del calcio turco e della Serie A

“L’anno scorso ho guardato un paio di partite di Serie A e le paragonavo alle partite che facevamo in Turchia, e oggi il livello è quasi più alto lì della Serie A”.

Il retroscena sulla ricchissima offerta cinese

“Ho rifiutato un’offerta cinese molto più alta delle cifre arabe. Ho preferito giocare a calcio e restare a Marsiglia. Ronaldo dice che il campionato Saudita potrà diventare tra i primi cinque al mondo? È un’idea sua, seguendo questa logica doveva diventare tra i top five anche quello della Cina”.

Su Mihajlovic

“Avevo un rapporto bellissimo, l’ho conosciuto agli inizi della mia carriera, era un mio fratello maggiore. Carattere duro, ma si stava veramente bene con lui nelle mie avventure milanesi”.

Su Raiola

“Rapporto troppo bello, manca a tutti noi, e manca anche al calcio. Agenti come lui non ne nasceranno più. Al presidente del Nizza gli consigliava di non prendermi! Scherzando, riuscì anche a farmi prendere di più”.

Sull’esperienza col Brescia

“Tanti cambi di allenatori e fu difficile trovare l’identità, la Serie A dei tempi non era un torneo semplice. C’erano giocatori forti, ma ci furono troppi cambiamenti”.

Sulla Nazionale

“Mi sarei convocato al posto di Mancini? Bella domanda…, ma avrei voluto giocare, ma mi sarei fatto subentrare non essendo sempre continuo nei 90 minuti, ciò che serve in Nazionale. Non so se accetterei un’altra convocazione, ho avuto troppe delusioni”.