Balotelli e la folle clausola contrattuale: 1 milione regalato dalla società

Amato, detestato, genio e sregolatezza. Mario Balotelli sempre al centro della discussione, come quando guadagnò un milione per far niente.

Ciclicamente, cosi come succede per le stagioni, il nome di Mario Balotelli rimbalza con sempre imponente costanza praticamente attraverso ogni genere di canale. Che si tratti di carta stampata, web o tv, il discorso non cambia, Super Mario, fa audience, sempre e comunque. Cosi, come quando da baby prodigio del calcio italiano incantava i propri tifosi, prima di farli poi imbestialire con i suoi atteggiamenti al limite dalla comprensione. Balotelli è questo, prendere o lasciare.

In questi giorni il suo nome è tornato prepotente sotto la lente di ingrandimento dei media grazie a una probabile e rocambolesca trattativa con la Salernitana, ispirata dalla visione del genio Walter Sabatini, e anche grazie alle sue continue riflessioni sul mondo del calcio, attraverso il web, e sulla nazionale italiana, orfana, secondo molti, di un vero e proprio fuoriclasse. Balotelli insomma, non smentisce mai.

Balotelli e la folle clausola contrattuale: cosa gli proposero quelli del Liverpool

Una caratterizzata da belle giocate quella di Balotelli,  qualche trofeo alzato al cielo e tanti colpi di testa, non di quelli che si praticano in uno stadio, per intenderci. L’esordio all’Inter, con annesso triplete “mourinhano”, la favola Mancester City, nella sua versione iniziale, con tanto di trofei sotto la guida di Roberto Mancini, poi il Milan, il Liverpool, ancora il Milan e infine, una serie di vani tentativi di riprendere la via maestra del calcio tra Nizza, Marsiglia, Brescia, Adana Demirspor, Sion e ancora Adana. Un campionato europeo giocato divinamente nel 2012 con l’Italia di Cesare Prandelli, sogno interrotto in finale e di fatto, tanti cari ricordi.

Comportamenti folli, contratti altrettanto surreali in alcuni casi e la paura che tutto potesse finire male da un momento all’altro. Il sentimento che, di fatto, avrà guidato, insinuato il dubbio, ai dirigenti del Liverpool quando nel 2014 decidono di ingaggiare proprio Mario Balotelli, dopo una annata tutto sommato buona in rossonero. 20 milioni di euro per il cartellino del calciatore, circa 6 di ingaggio annuale e una clausola molto, ma molto particolare. 1 milione di sterline extra, se alla fine del campionato il calciatore fosse riuscito a collezionare meno di 3 cartellini rossi. In quegli anni, il suo carattere turbolento era, per cosi dire, al massimo. Cosi,Brendan Rodgers, a quel tempo tecnico dei red devils, decise di cautelarsi, in un certo senso, concependo un premio per l’eventuale buona condotta.

Morale della favola, per Balotelli, quell’unico anno in Premieri League con la maglia dei reds, terminò con zero espulsioni e di conseguenza 1 milione di sterline guadagnato, anzi, praticamente regalato, per fare, tutto sommato, il bravo ragazzo. Questo è Mario Balotelli, questi i suoi numeri, per una carriera, che si spera, a questo punto, possa regalargli ancora qualche piccola, grande emozione.