Calciomercato Italia

Baldanzi-Roma, fase di stallo: i Friedkin riflettono. Colpo rimandato a giugno?

Baldanzi-Roma – In casa giallorossa, dopo l’arrivo di Angelino, si continua a ragionare sul talento dell’Empoli, in gol nell’ultima giornata contro la Juve. Secondo TMW, ci sarebbe una fase di stallo tra le parti.

Baldanzi-Roma, le ultime sulla trattativa

Photo by Getty Images

La Roma è convinta di fare l’investimento ma deve decidere se investire i 15 milioni di euro richiesti dall’Empoli da subito per permettere al calciatore italiano di ambientarsi all’ombra di Paulo Dybala (che rimarrà al 100% in giallorosso) per i prossimi 6 mesi oppure rinviare l’affare a giugno.

Come detto, le richieste del club toscano non cambiano: il valore di Baldanzi è fissato a 15 milioni di euro, bonus inclusi, con la possibilità di inserire contropartite tecniche gradite a Corsi e al nuovo tecnico Nicola.

Chiaramente la gara di questa sera tra Salernitana e Roma, posticipo della 22^ giornata di Serie A, rallenterà sicuramente la trattativa visto che Tiago Pinto è al seguito della squadra prima dell’addio fissato per il prossimo 3 febbraio.

Per la Roma dunque è anche una questione di opportunità: a giugno la situazione dirigenziale e societaria sarà maggiormente delineata con l’arrivo di un nuovo allenatore (o con la conferma di De Rossi) e soprattutto di un nuovo direttore sportivo col quale impostare la campagna acquisti della prossima estate.

Baldanzi aspetta con un obiettivo chiaro: ecco quale

Photo by: Getty Images

Dal canto suo Baldanzi ha dato ovviamente l’ok all’eventuale trasferimento a Trigoria ma non forzerà la mano e sarebbe ben disposto a rimanere ad Empoli fino al termine della stagione per continuare con calma il proprio percorso di crescita.

Dopo la gara contro la Juve di sabato pomeriggio, pareggiata 1-1 proprio grazie ad una sua rete, il tecnico Nicola aveva dichiarato: “Siamo contenti sicuramente per Baldanzi perché è un giocatore dell’Empoli, non è un argomento che tratto coi miei ragazzi il mercato perché siamo immersi nel lavoro che dobbiamo fare. Dobbiamo creare un castello, la dimostrazione è che loro ci credono”.

Share
Published by
Alberto Petrosilli