Austria-Italia, Rangnick: “Loro forti, ma noi vogliamo vincere”
Il ct dell’Austria, Ralf Rangnick, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match amichevole contro l’Italia. Di seguito le sue dichiarazioni, riportate da TMW.
Austria-Italia, le dichiarazioni di Rangnick in conferenza stampa
Perché sono stati venduti solo 17mila biglietti?
“Non lo so, non lo so davvero. Non sono qui da così tanto tempo per giudicare, tendenzialmente le gare tra Austria e Italia dovrebbero fare il tutto esaurito. Speriamo domani qualche altro tifoso compri il biglietto all’ultimo momento”.
Ci sono novità sugli infortuni? Mancini giocherà col 3-4-3
“Ci sono quattro infortunati. Poi gli altri ci sono, ma non posso dirvi la formazione, né il modulo con coi scenderemo in campo”.
Che tipo di Italia si aspetta? Vuole rispondere a Ronaldo?
“Giocheremo una partita in cui cercheremo di essere più forti è possibile, vogliamo vincere. Sulla seconda domanda ho già risposto, non è compito mio rispondere a Cristiano Ronaldo, è compito del Manchester United”.
Come vede lo sviluppo della nazionale italiana?
“Ci sono stati alcuni cambiamenti, la squadra che ha vinto l’Europeo aveva più esperienza mentre domani giocheranno più giovani. E’ stato così anche contro l’Albania, stanno aprendo la pista per le nuove generazioni. Sarà un’Italia molto disciplinata tatticamente, l’Italia è una squadra forte e noi vogliamo sfidare questi avversari forti”.
Quali sono gli insegnamenti che vi portate dietro da questo ritiro?
“C’è ancora la partita di domani… Alcuni non si erano visti spesso, ma ho visto cose buone. Ci è servito per conoscerci meglio, ci siamo allenati nelle condizioni ideali”.
Che giudizio dà su questa Serie A e sul Milan di Pioli?
“Anche noi nella nostra rosa abbiamo chi gioca in Serie A, come Posch e Arnautovic. Le guardiamo le partite della Serie A ed è un campionato molto importante. Il Napoli fin qui ha avuto una stagione spettacolare, è praticamente imbattuto. Il Milan ha vinto lo Scudetto, è andato avanti in Champions League e negli ultimi 2-3 anni ha lavorato veramente bene”.
Quanto entusiasmo di giocare nella giornata in cui inizia il Mondiale? Guarderete Ecuador-Qatar?
“Non credo che guarderò molte partite del Mondiale, Guarderò giuste quelle che mi serviranno per preparare le prossime partite dell’Austria”.
Chi sarà il vostro portiere?
“La questione si pone a fine marzo, ci sono ancora quattro mesi di tempo. Dobbiamo ragionare su tutte le posizioni per marzo, compresa quella del portiere”.
L’ultima volta l’Austria ha giocato contro l’Italia all’Europeo, quanto la influenza quella partita?
“Non lo so, non ho visto quella gara nello specifico. Ho visto le gare di Nations League contro Inghilterra e Germania, a volte iniziano con la difesa a quattro, altre a tre e non è una sorpresa che abbiano scelto questo sistema di gioco. Bisogna solo capire se giocheranno con una o due punte, lo capiremo domani”.