Il rinvio di ieri sera ha congelato le speranze dell’Atalanta di passare il turno di Champions League. La Dea perde contro il Villarreal e saluta la Champions League, per approdare in Europa League. La squadra di Gasperini è irriconoscibile, sbaglia l’approccio ad inizio primo tempo e nei primi minuti della ripresa, subendo l’1 a 0 e il 3 a 0 che prima indirizzano e poi chiudono, di fatto, il match. La risposta c’è, e a tratti la vera Atalanta si vede, soprattutto quando si riversa in attacco e crea diverse occasioni da rete. Diversi errori tecnici, distrazioni e una difesa da 4 in pagella, però, fanno la differenza contro la squadra di Emery. Nonostante il forcing finale, e i due gol che hanno riacceso, temporaneamente, le speranze di Bergamo.
Primo tempo da incubo per la Dea. La squadra di Gasperini subisce il gol dell’1 a 0 a pochi minuti dal fischio d’inizio e gli effetti sono disastrosi. I nerazzurri di Bergamo si riversano in attacco, creano occasioni, ma sono disordinati e concedono molto dietro, chiudendo i primi 45′ sul passivo di 0-2.
3 minuti e l’Atalanta viene fulminata: incomprensione a centrocampo tra Demiral e De Roon, ne approfitta Parejo per verticalizzare velocemente e lanciare in porta Danjuma che infila il pallone sotto le gambe di Musso. Dopo il gol subìto la Dea si riversa subito all’attacco, all’11’ Pessina imbuca per Maehle che da dentro l’area colpisce il palo, ma a gioco fermo perché il direttore di gara rileva una posizione di fuorigioco. Al 16′ conclusione dalla distanza a giro di Freuler e ottima risposta di Rulli con la mano di richiamo. Il portiere del Villarreal si salva ancora al 37′ quando riesce a deviare un colpo di testa pericoloso di Demiral. Nonostante il forcing, spesso disordinato, dei bergamaschi, al 42′ il Villarreal raddoppia: Capoue riceve in area e da due passi tira una bordata che si infila sotto la traversa.
L’Atalanta affonda a inizio secondo tempo: Gerard Moreno semina il panico nell’area bergamasca e serve nell’area piccola Danjuma, che salta Toloi e da due passi segna il 3 a 0. Al 63′ Zapata ha l’occasione per provare a riaprire la partita, la sua conclusione ravvicinata, però, scheggia il palo e rimbalza sui cartelloni pubblicitari. Il gol della speranza arriva al 70′ con Malinovskyi che, con il mancino da fuori area, è una sentenza. Ad accrescere le speranze è Zapata che all’80’ infila con lo scavetto Rulli e segna il 3 a 2. Pochi minuti dopo, occasione clamorosa che capita sulla testa dell’attaccante colombiano, che però non angola il tiro. Un minuto dopo palo di Muriel e Toloi sbaglia la deviazione vincente da pochi passi, a porta vuota.