Atalanta, un De Ketelaere da Champions per la Dea
Ieri sera l’Atalanta ha battuto 1-6 lo Young Boys nel match valido per la quinta giornata della Champions League 2024/2025, salendo a quota 11 nella classifica generale e assicurandosi almeno i play-off della competizione. Grandissimo protagonsita del successo sugli svizzeri uno straordinario Charles De Ketelaere, ormai sempre più determinante per l’Atalanta.
Un’Atalanta straordinaria in Serie A e anche in Europa. Se in campionato gli orobici sono ormai una realtà consolidata da anni e in questa stagione possono legittimamente pensare al sogno Scudetto, la vittoria nella scorsa stagione dell’Europa League ha dato una dimensione nuova alla Dea in campo internazionale e che si sta riflettendo nel grande percorso in questa Champions League.
Atalanta, De Ketelaere formato deluxe. Classe, gol e assist. Il trequartista belga è un’atra creatura di Gasp e fa sognare la Dea
11 punti in cinque giornate frutto di 3 vittorie e 2 pareggi. L’ultima quella roboante per 1-6 contro lo Young Boys ieri sera, che è stato l’ennesimo manifesto di gioco totale e offensivo dell’Atalanta. E che oltre a mettere in mostre le sue idee di calcio tremendamente efficaci e i suoi meccanismi perfetti, ha messo in luce lo straordinario talento di un giocatore come Charles De Ketelaere, diventato fondamentale e uno dei titolari inamovibili di questa squadra.
Una prestazione a dir poco clamorosa quella dell’attaccante belga classe 2001, che per ora in stagione in campionato ha messo a referto 2 gol e 5 assist in 12 presenze, ma aveva ancora statistiche da migliorare in Champions League con un solo assist nelle prime quattro giornate. Ebbene ieri in Svizzera De Ketelaere è stato autore di una doppietta e di tre assist, che hanno certificato l’importanza e la crescita di un giocatore che pare modellato per giocare nel sistema Atalanta. Una prova da fenomeno, con l’ex Milan che ha messo lo zampino su cinque delle sei reti totali realizzate dalla squadra bergamasca.
Il belga come simbolo dell’Atalanta e del talento a servizio del gioco
Ieri sera De Ketelaere ha sostanzialmente frantumato da solo l’inerme difesa dello Young Boys, con il belga che ha saputo unire quegli elementi che sono cardine nella forza dell’Atalanta. Una squadra che gioca a memoria e con principi chiari, ma che non pregiudica il talento dei propri interpreti. A Berna De Ketelaere ha giocato da 10 moderno. sfoderando una prova di classe assolutamente cristallina a partire dalla bellissima imbucata in verticale per il gol che ha aperto le marcature di Retegui (doppietta anche per lui).
Il talento e la visione di gioco di De Ketelaere a fluttuare sulla trequarti a servizio dei movimenti da finalizzatore dell’attaccante. Una situazione che si va a ripetere sul gol dello 0-4, con un pallone col contagiri col destro dato dal belga a cercare il centravanti. Due assist per Retegui e un’altro altrettanto illuminante per Kolasinac, liberato in inserimento da un altro passaggio del giocatore belga nell’azione dello 0-3. Che poi come detto si è messo anche in proprio punendo due volte con due colpi mancini lo Young Boys, mostrando un giocatore che quando può e vuole vede e sente la porta. L‘Atalanta fa paura per come gioca e per l’efficacia delle idee che mette in campo e con singoli così può davvero sognare in grande.