Atalanta, Stromberg: “La Dea ora può contare sui suoi tifosi”
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BERGAMO, ITALY - OCTOBER 03: A detailed view of a corner flag prior to the Serie A match between Atalanta BC v AC Milan at Gewiss Stadium on October 03, 2021 in Bergamo, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
L’ex calciatore dell’Atalanta, Glenn Stromberg, si è espresso in merito al match fra la Dea e il Lipsia, valido per il ritorno dei quarti di Europa League, in una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole, estratte direttamente dalle pagine della Rosea.
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Atalanta, le parole di Stromberg alla Gazzetta
Sulla sue esperienza
«Ma anche l’Atalanta ha fatto l’esperienza necessaria per impararlo. Tre stagioni in Europa con vittorie importanti come quelle sul Liverpool, l’Ajax o prima ancora il Valencia. Stiamo parlando di una squadra che è arrivata a un soffio dalla semifinale di Champions due anni fa. Questa Dea non è più una sorpresa, ma una realtà che mette paura anche alle grandi fuori dall’Italia».
Sulle aspirazioni della Dea in ottica semifinale
«Legittime. L’1-1 di Lipsia è un buon risultato. Devo essere sincero, prima della gara di andata contro i tedeschi ero un po’ preoccupato. Avevo visto giocare il Lipsia e mi aveva sempre impressionato, anche in Champions controavversariedilivello come il Psg, il Manchester City o lo scorso anno lo United. E’ una squadra forte. E invece la “mia” Dea ha giocato una grande partita, passando in vantaggio e collezionando occasioni da gol, forse anche più dei padroni di casa».
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Su Forsberg
«Lo conosco bene, è uno dei talenti più importanti che abbiamo in Svezia. Ragazzo serio e calciatore molto versatile, che può giocare sia in fascia che più centrale. E’ bravo a liberarsi per calciare e attenzione, ha un gran tiro. Qualora giocasse, l’Atalanta dovrà essere brava a non lasciargli spazio per concludere perché è in grado di trovare il gol anche da situazioni apparentemente innocue».
Sul possibile ballottaggio Muriel-Zapata
«Meglio, così Gasperini ha due attaccanti in grado di decidere la partita in ogni momento. L’abbondanza di scelte non è mai un problema, ma un’opportunità. Zapata o Muriel? Su questo mi fido del Gasp (ride ndr).All’andata l’Atalanta mi è piaciuta con un solo attaccante e tanti giocatori dietro capaci sia di inserirsi che di portare pressione sul primo possesso del Lipsia. Ma quando hai giocatori del calibro di Muriel e Zapata è normale avere il dubbio se schierarli insieme. Il primo quando è in giornata può segnare contro chiunque; il secondo se sta bene è dinamite pura, uno dei migliori in Serie A».