Atalanta-Spezia 3-1, decidono la qualità di Pasalic e Muriel

Atalanta-Spezia 3-1, decidono la qualità di Pasalic e Muriel

(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

La partita

La stravince la Dea, ma il risultato finale (3-1) di Atalanta-Spezia non deve trarre in inganno, perché lo Spezia, per almeno un tempo, gioca persino meglio. Per l’Atalanta, un passo avanti fino al quarto posto, che vorrebbe dire giocare ancora la Champions League. Prima, però, c’è il ritorno degli ottavi di questa edizione, martedì nella tana del Real Madrid. Lo Spezia esce tutt’altro che ridimensionato: pur calando alla distanza, la squadra di Italiano ha personalità e un impianto di gioco solido. Alla fine della fiera, è la vittoria delle giocate sul gioco, come succede spesso nel calcio. Adesso, però, la classifica si fa tremendamente corta, con il Torino a -6 e con tre partite in meno.

Non è un caso che lo Spezia, prima della partita di stasera del Gewiss Stadium, fosse già a quota 26 punti, in piena zona salvezza. Il motivo sta nella sfrontatezza e nella coerenza con cui Italiano approccia questo Spezia-Atalanta. I liguri, nel primo tempo, non si limitano ad imbrigliare l’Atalanta di Gasperini. Al contrario, impongono alla partita il loro ritmo, senza alcun timore, conducendo per lunghi tratti il gioco, senza concedere praticamente nulla alla Dea.

Poi, però, viene fuori la qualità, e in due minuti l’Atalanta dà la svolta ad una partita sin lì difficilissima. Pasalic e Muriel, tra il 53′ e il 55′, mettono a segno l’uno-due che indirizza le sorti della gara. Specularmente a quanto scritto sui liguri, la Dea non è lassù per caso, ma con pieno merito. Essere grandi, del resto, vuol dire anche questo: reagire alle difficoltà con la pazienza e il gioco, trovando sempre soluzioni nuove. Come allargare Muriel e Ilicic per creare spazio al centro del fronte dell’attacco. Lo spartito, cambiando gli interpreti (Zapata e Malinovskyi) non cambia, e Pasalic segna anche il 3-0, che spegne i sogni di Italiano e chiude la partita.

Il primo tempo

Ritmi subito alti in Atalanta-Spezia, che decidono di giocarsela a viso aperto. Dopo 2 minuti Ilicic, lanciato sulla destra, serve Maehle, murato al momento di colpire in porta. Al 4′, Muriel su punizione dai trenta metri pesca Pasalic al centro del cuore dello Spezia, la spizzata di testa finisce alta. Lo Spezia viene fuori col passare dei minuti, e al 12′ Ricci conclude un’azione corale molto ben orchestrata, di poco a lato. Al 15′ batti e ribatti al limite dell’area spezzina, Freuler calcia su Zoet. Un minuto dopo Maggiore di testa su azione di calcio d’angolo tra le braccia di Sportiello. Al 18′ pasticcio di Zoet, che perde palla al limite dell’area, Ilicic calcia in porta murato da un difensore dello Spezia.

Tanti errori in impostazione per l’Atalanta, ma partita che si gioca su livelli decisamente alti, con lo Spezia pericoloso nelle ripartenze. Arrancano Muriel e Ilicic, bene Leo Sena e Maggiore per i liguri. Al 32′ bellissima palla di Verde per Ricci nello spazio, che trova sulla sua strada un ottimo intervento di Sportiello. Al 43′ azione insistita dell’Atalanta, che manda al tiro Freuler, ma senza impensierire Zoet. Finisce 0-0 la prima metà di una partita sin qui in perfetto equilibrio, con lo Spezia che si fa decisamente preferire per l’approccio e la pericolosità in fase offensiva.

Il secondo tempo

La ripresa di AtalantaSpezia inizia con gli stessi 22 interpreti del primo tempo. Al 53′ arriva lo squillo dell’Atalanta: bella combinazione sulla corsia di destra tra Maehle ed Ilicic, che serve a centro area Pasalic, solo e libero di freddare Zoet, un rigore in movimento. Passano appena due minuti, e al 55′, con una traiettoria bellissima, Muriel trova il sette alla sinistra di Zoet. Uno-due micidiale per la squadra di Gasperini, e Spezia in bambola ma che non ha alcuna intenzione di mollare. I liguri tornano a macinare gioco, ma senza la fiducia e il ritmo del primo tempo, e senza riuscire a rendersi pericolosi.

L’Atalanta è in pieno controllo, e al 65′ si vede ancora Muriel, con un tiro da fuori area a giri bassissimi, che Zoet addomestica senza fatica. Sarà l’ultima giocata della sua partita: escono sia lui che Ilicic, per Zapata e Malinovskyi. Per lo Spezia, Fuori Vignali e Maggiore, dentro Acampora e Estevez. Al 70′ cross di Zapata che trova Pasalic sul secondo palo, ma il colpo di testa del tedesco finisce alto di poco. Al 73′ la chiude Pasalic: errore di Ricci in impostazione, duetta con Zapata, e supera Zoet da due passi.

Partita in ghiaccio e girandola di cambi a dieci minuti dalla fine per lo Spezia: dentro Farias, Piccoli e Chabot, fuori Nzola, Verde e Ismajlli. Ed è proprio Piccoli, da due passi, a mettere dentro l’1-3: cross di Estevez dalla destra, addomesticato in area da Farias che rimette dentro e trova, dopo un batti e ribatti, Piccoli a due passi da Sportiello. Tra l’84’ e l’85’ occasionissima per lo Spezia di rimettersi in partita, ma Gyasi manca l’ultimo tocco, sul ribaltamento di fronte Zapata spara su Zoet la palla del 4-1 in contropiede.