Visto il talento a sua disposizione ci si aspettava sicuramente qualcosa in più da Aleksey Miranchuk. Alla sua prima stagione in Serie A in molti speravano in una vera e propria consacrazione, soprattutto sotto la guida di uno come Gasperini. Il tecnico degli orobici però, complice anche la super abbondanza sulla trequarti, ha cercato di gestire tutti al meglio facendo diverse rotazioni e non dando mai continuità ad un calciatore in particolare, soprattutto all’inizio.
Dopo una buona parte di stagione sono però naturalmente emerse le gerarchie con Muriel e Zapata un passo sopra a tutti. Nonostante l’addio di Gomez, il crollo di Ilicic, l’infortunio di Pasalic e la discontinuità di Malinovskyi, Miranchuk non è però riuscito mai a convincere fino in fondo. Soprattutto in allenamento ha lasciato spesso a desiderare spingendo Gasperini a puntare su altri calciatori più pronti ed esperiti.
Tutto ciò ha portato ad un’alternanza di grandi partite a prestazioni alquanto deludenti. In totale parliamo di un calciatore da 23 partite in stagione (6 da titolare), 5 gol e 2 assist. Un bottino magro soprattutto se osserviamo i minuti giocati. La sensazione è che Gasperini abbia voluto gestire il russo nel miglior modo possibile, tentando di non bruciarlo e facendolo abituare al nostro campionato in vista della prossima stagione.
Nonostante l’arrivo di Kovalenko, l’Atalanta punterà tanto su Miranchuk: Ilicic sembra ormai essere pronto a dire addio, con il Milan che l’ha messo nel mirino. Muriel e Zapata si contenderanno il ruolo di prima punta mentre i vari Miranchuk, Malinovskyi, Pasalic, Pessina e proprio Kovalenko si giocheranno due posti. L’ex Lokomotiv Mosca potrebbe essere la grande sorpresa ma prima ci sarà bisogno di un buon finale di stagione per convincere Gasperini a puntare su dilli anche nella prossima stagione. Con il tecnico degli orobici nulla è scontato.