Europa League

Atalanta, Scamacca è stata la scelta giusta: ora si può sognare

La formazione nerazzurra ha stravinto la semifinale di ritorno di Europa League per 3-0 contro l’Olympique Marsiglia è si è conquistata il pass per la sua prima storica finale europea, dove il prossimo 22 maggio affronterà il Bayer Leverkusen. Ieri non ha timbrato, ma l’impresa dell’Atalanta passa tanto dalla crescita enorme di Scamacca. 

Ieri sera l’Atalanta ha fatto la storia, centrando la sua prima finale europea. La squadra di Gasperini ha annientato l’Olympique Marsiglia per 3-0 al Gewiss Stadium scacciando i dubbi e le paure create dopo l’1-1 dell’andata al Velodrome. Una partita dominata dalla Dea, che è davvero a poche partite dal trasformare una stagione già straordinaria ad assolutamente memorabile.

Atalanta, la Dea ha rilanciato Scamacca. Gianluca è il miglior attaccante italiano?

Non solo la finale di Dublino del prossimo 22 maggio contro il Bayer Leverkusen (che ha spento il sogno di una finale tutta italiana eliminando la Roma), ma anche quella di mercoledì prossimo di Coppa Italia contro la Juventus e la possibilità assolutamente concreta di centrare la qualificazione alla prossima Champions League tramite campionato.

(Photo by Isabella Bonotto, Gettyimages) calcioinpillole.com

Un qualcosa di assolutamente stroardinario per il club bergamasco e impensabile un decennio fa in termini di prestigio e risultati. Eppure il modello Atalanta è cresciuto di stagione in stagione in tutti gli ambiti possibili. Tecnico, economico, societario e sportivo diventando una realtà assolutamente consolidata del nostro campionato e da questa stagione, una realtà che ha messo la propria bandiera anche in una finale europea.

L’importanza del colpo Scamacca per la squadra di Gasperini

Uno sviluppo continuo ed inesorabile dell’Atalanta che può essere spiegato molto bene nella trattativa che ha portato Gianluca Scamacca alla corte di Gasperini. In estate La Dea aveva operato la super cessione da oltre 80 milioni di euro di Hojlund e con quei soldi si è finanziata l’arrivo di El Bilal Touré (30 milioni di euro dall’Almeria) e di Scamacca, prelevato per 25 milioni di euro dal West Ham.

Una trattativa non semplice dove l’Atalanta ha la meglio su una big come l’Inter nella corsa all’attaccante ex Sassuolo, che decide di scegliere il progetto orobico per il suo ritorno in Serie A dopo la deludente espierienza in Premier League.

C’era molta attesa per il rientro di Scamacca nel campionato italiano non solo per il suo impatto all’Atalanta ma anche per quello che poteva dare per la questione Nazionale, con Gianluca che aveva nel suo potenziale tutte le possibilità tecniche e fisiche per colmare il vuoto di 9 che attanaglia l’Italia da tempo.

Una stagione da protagonista per Scamacca all’Atalanta

Da parecchi anni ormai Scamacca è considerato come uno dei migliori talenti del calcio italiano, ma per atteggiamento e qualche infortunio di troppo questa espolosione è tardata ad arrivare, fino a questa stagione. Dove qualche stop muscolare c’è stato ancora, ma Scamacca è rinato all’Atalanta.

Per grande merito di Gian Piero Gasperini, l’uomo che ha reso grande La Dea e ha saputo integrare il classe 1999 nell’organizzazione perfetta della sua squadra, rendendolo sia puro finalizzatore che legante nel gioco iper offensivo proposto dalla squadra bergamasca. E ovviamente Scamacca ci ha messo del suo, dimostrando che scegliendo l’Atalanta ha fatto la scelta migliore.

17 gol in stagione tra tutte le competizioni tra Serie A (10), Europa League (6) e Coppa Italia (1). Scamacca ha fatto valere tutte le sue migliori caratteristiche di talento, classe e potenza fisica e che si è acceso nel momento decisivo e più complicato della stagione dell’Atalanta.

Gianluca d’Europa

Gol decisivi in campionato per la scalata Champions, ma soprattutto in Coppa Italia dove di fatto è lui a trascinare l’Atalanta nella semifinale di ritorno contro la Fiorentina. Uno straordinario gol annullato nel primo tempo, un altrettanto gol bellissimo a riacciuffare la sfida e l’assist per il gol vittoria siglato da Lookman. Ma è in campo europeo che Scamacca brilla in modo anche più lucente e soprattutto quando conta di più.

Nella fase a gironi viene a messo a segno solo un gol, nella gara della quinta giornata contro lo Sporting Lisbona. Poi nella fase ad eliminazione diretta l’Atalanta ritrova la squada portoghese e Scamacca mette il timbro sull’1-1 dell’andata all’Alvalade e segna il gol qualificazione nel match di ritorno a Bergamo, vinto 2-1.

L’apoteosi poi nella doppia sfida nei quarti di finale contro il Liverpool. Doppietta incredibile ad Anfield contro i Reds, prima con un destro di prima e poi con un sinistro al volo che indirizzano la qualificazione. L’attaccante non si fa mancare nemmeno in semifinale contro il Marsiglia, dove mette a segno il fondamentale gol del vantaggio al Velodrome con un’altra botta di destro nella sfida d’andata.

Ieri contro i francesi non ha messo il suo nome sul tabellino ma ha comunque offerto una prestazione solida e dove ha sfiorato la rete in un paio di occasioni. Ora l’appuntamento finale contro il Bayer Leverkusen, dove il numero 90 dell’Atalanta dovrà farsi nuovamente trovare pronto e consegnarsi alla storia del club, mandando un segnale inequivocabile anche alla maglia numero 9 della Nazionale Italiana.

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Published by
Riccardo Tanco