Nel corso della 5^ giornata di serie A si affronteranno Atalanta e Sampdoria. La partita si giocherà domani alle ore 15:00 presso il Gewiss Stadium.
I bergamaschi sono reduci dalla trionfante trasferta in terra danese, che li ha visti uscire vincitori dalla sfida contro Midtjylland per 4-0. La banda di Gasperini ora vuole riprendere la propria marcia anche in campionato, cercando di lasciarsi alle spalle la pesante sconfitta di Napoli.
La Sampdoria, però, non ha nessuna intenzione di farsi da parte. Dopo aver sconfitto Fiorentina e Lazio, Claudio Ranieri farà di tutto per uscire da Bergamo con un risultato positivo.
L’allenatore dei blucerchiati ha parlato così nella canonica conferenza stampa prepartita: “Queste due ultime partite con le due vittorie ci hanno portato un pochino di convinzione, quella che non avevamo espresso contro la Juventus e quella determinazione che dopo il 2-0 contro il Benevento abbiamo scordato lungo il campo.”
Ranieri ha presentato così la sfida contro l’Atalanta: “Adesso arriva l’Atalanta, squadra che è un po’ l’emblema del calcio italiano: gioca, marca, corre, lotta, fa gol, difende. E’ una squadra da prendere a modello. Domani mi aspetto un’Atalanta solita, determinata, vogliosa. Può aver avuto una partita no, capita a tutti e può capitare all’Atalanta. L’ho vista però in Danimarca, la solita squadra con una grande grinta, con grande determinazione, attaccare e difendere tutti insieme da vera squadra.”
Il tecnico romano si è poi soffermato sul momento di forma della propria squadra: “La squadra sta bene. Certo, i nuovi hanno bisogno di un pochino più di tempo per entrare in condizione a livello fisico. Candreva ha giocato fino all’anno scorso, però non aveva mai fatto nessuna partita e infatti sta un pochino meglio. Keita e Silva è da marzo che non giocavano più. Stanno salendo di condizione, anche non sono al 100%”.
Ranieri ha concluso la conferenza raccomandando alla squadra di mantenere i piedi per terra: “Non bisogna esaltarsi dopo Fiorentina e Lazio. Bisogna avere il giusto equilibrio, sapere che quando siamo umili facciamo delle buone partite poi si possono vincere o si possono perdere. La cosa che a me preme di più è vedere che la squadra mi dà il massimo che mi può dare. Per me questo è importante”.