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Atalanta, quale futuro per Muriel? Tre opzioni all’orizzonte

Muriel Futuro – Uno dei temi più caldi in casa Atalanta risulta essere, ad oggi, quello relativo al futuro dell’attaccante colombiano. Il giocatore ovviamente resterà fino a giugno a Bergamo, ma al momento le possibilità di un rinnovo con la Dea si fanno sempre più scarse.

Uno degli argomenti che tiene maggiormente banco in casa Atalanta è quello relativo al futuro di Luis Muriel. L’attaccante colombiano è stato cercato anche nel corso della sessione di mercato invernale, ma nonostante sia rimasto a Bergamo la sua partenza sembrerebbe essere solo rimandata. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il giocatore difficilmente rinnoverà il contratto che lo lega alla Dea, e di conseguenza sceglierà presto dove accasarsi dalla prossima stagione. L’ex Fiorentina interessa a diversi club italiani ed esteri, ma il giocatore è convinto di poter dare ancora in Europa, e, preferibilmente, resterebbe in Serie A.

(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Atalanta, il futuro di Muriel è sempre più lontano da Bergamo: Serie A o Arabia le opzioni calde

Entro i confini del calcio italiano ci sarebbe l’interesse proprio dell’Inter, che potrebbe anticipare la concorrenza forte di uno status importante e della possibilità di trattenere il giocatore in Italia. Il club meneghino avrà a disposizione anche Taremi a partire dalla prossima stagione, e se dovesse decidere di affondare anche per il colombiano dovrebbe poi, logicamente, privarsi di qualcuno dei suoi attaccanti.

La seconda opzione rilevante è quella araba, visto che già a gennaio alcuni club si erano mossi su di lui. La Saudi League potrebbe offrire cifre al giocatore impareggiabili, ma per adesso nessuno ha ancora avanzato proposte concrete.Resterebbero le opzioni Argentina o MLS, che però al momento risultano essere le meno gettonate per questioni legate soprattutto ai fattori economico/competitivi, e perché il giocatore preferirebbe continuare a giocare ai massimi livelli, e quindi in Europa.

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Published by
Francesco Lionetti