Cessioni Atalanta – Nel corso dell’era Percassi l’Atalanta ha raggiunto i massimi livelli del calcio italiano grazie alla politica sulle cessioni. Scopriamo insieme quali sono state quelle più redditizie.
In un periodo in cui quasi tutti i club italiano fanno fatica a mantenere i propri conti in ordine, l’Atalanta non può che essere una certezza proprio nel senso opposto. La proprietà bergamasca ha infatti raggiunto livelli altissimi negli ultimi dieci anni soprattutto grazie alla famiglia Percassi, che ha saputo rivitalizzare la società e portarla nell’elite del calcio europeo. Tra le tante strategie che la dirigenza neroazzurra ha messo in atto negli anni c’è sicuramente quella legata alle plusvalenze in ottica calciomercato, capaci infatti di portare nelle casse del club una cifra record di 504 milioni di euro.
Ad analizzare nel dettaglio questo dato ci ha pensato Calcio e Finanza, che ha fatto il punto su quella che è certamente una delle proprietà più floride dell’intero panorama calcistico italiano. Anche quest’anno l’Atalanta ha chiuso il proprio bilancio in attivo di 5,6 milioni di euro, a testimonianza dell’ennesimo grande lavoro in chiave economica che la dirigenza è riuscita a portare a termine. Fino a questo momento i ricavi dalle cessioni sono sempre aumentati, ma nel 2016 c’è stato il picco con oltre 68 milioni di euro incassati in fase di mercato. Soltanto tra 2023 e 2024 il club ha guadagnato circa 120 milioni dalle cessioni, complice l’operazione che ha portato Rasmus Hojlund al Manchester United in estate. Scopriamo insieme quali sono le operazioni in uscita più costose della storia della Dea.