Josè Palomino rischia una lunga squalifica. Il difensore dell’Atalanta è risultato positivo ad un controllo antidoping e ora potrebbe essere costretto ad uno stop forzato. Tutto dipenderà dalle indagini. Sarà decisiva l’intenzionalità del gesto.
La notizia ha sconvolto l’ambiente Atalanta. Josè Luis Palomino è risultato positivo al Clostebol Metabolita, cioè una sostanza derivante da uno steroide anabolizzante che si trova soprattutto in creme antiinfiammatorie ad uso topico, in un test a sorpresa effettuato tra il 4 ed il 6 luglio scorso. La contestazione all’atleta è di violazione degli articoli 2.1 e 2.2 del Codice Sportivo Antidoping. Come racconta il Corriere dello Sport, il destino del difensore ora dipende dalle indagini. Nado Italia, l’organismo antidoping italiano, dovrà dimostrare l’intenzionalità dell’utilizzo. Se così fosse, la squalifica potrebbe arrivare ad un massimo di 4 anni. Anche se il CorSport sottolinea che comunque saranno decisivi anche altri parametri. Qualora invece l’utilizzo non fosse intenzionale, la Procura Antidoping potrebbe chiedere una squalifica di 9 mesi. Anche considerando i precedenti.
Palomino è stato sospeso in via cautelare dalla Nado. In attesa appunto della conclusione delle indagini. L’Atalanta nella giornata di ieri ha emesso un comunicato a notifica dell’evento, aspettando la decisione del Tribunale Nazionale Antidoping.