Atalanta-Napoli, le parole di Conte: “Senza Kvaratskhelia saremo diversi”
L’allenatore del Napoli Antonio Conte è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Atalanta, in programma domani sera alle 20:45 al Gewiss Stadium e valevole per la 21ª giornata di campionato.
Scontro al vertice tra la capolista Napoli e l’inseguitrice Atalanta. La squadra partenopea è prima in classifica a 47 punti e con un vantaggio di +4 sulla Dea, che nella supersfida di domani sera punta a replicare il rotondo successo dell’andata (0-3 al Maradona) per riaprire la lotta Scudetto. Obiettivo della squadra di Conte è invece provare ad allontanare quasi in maniera definitiva una delle rivali per il titolo.
Atalanta-Napoli, le parole di Conte alla vigilia del big match Scudetto: “Dobbiamo andare oltre Kvaratskhelia. Addio pesante, ma abbiamo fatto 47 punti con tutta la rosa e siamo in crescita. Partita per capire il nostro livello”
“Noi abbiamo fatto 47 punti ed è frutto di un grande lavoro. Ora ci soffermiamo su Kvaratskhelia, ma se analizzamo rispetto all’anno scorso, il Napoli è senza quattro giocatori rispetto alla squadra dello Scudetto e che sono Kim, Zielinski, Osimhen e ora Kvaratskhelia. Questo è un dato oggettivo, Poi ognuno può dire quello che vuole, ma sta di fatto che è così. C’è l’ossatura sì, ma questo è un altro Napoli e penso che con la partenza di Kvaratskhelia sarà un Napoli diverso rispetto quello dello Scudetto e rispetto alla stagione scorsa“.
“Noi dobbiamo continuare a lavorare perché sappiamo che il lavoro ci ha portato con 47 punti e stare per tanto tempo in testa alla classifica. E perQuesto va dato merito ai ragazzi e al nostro lavoro, ma non va dimenticato che siamo diversi rispetto agli anni passati. E ora ci apprestiamo ad affrontare le restanti 18 partite alla fine di questo campionato“.
“Questa è una domanda da fare al club sul mercato. Io sono venuto qui per cercare di aiutare il Napoli in un momento di difficoltà e ho sposato questo club e questa situazione, perchè avevo la voglia e il piacere di venire in una piazza così passionale. Ora cerchiamo di fare le cose nel migliore dei modi, noi sappiamo quali sono i nostri limiti rispetto ad altri. Ma noi dobbiamo essere ambiziosi perché se no non avremo quella cattiveria e quella voglia agonistica per provare a primeggiare in Serie A“.
“Noi dobbiamo andare a testa bassa e pedalare. Ci sono cose che possiamo indirizzare e altre no, e perderemo solo energie e io non voglio farlo. Devo essere concentrato sulla squadra e stiamo facnedo qualcosa di bello, e io devo cercare di tutelare questi ragazzi che se lo meritano“.
“L’Atalanta ha vinto 11 partite consecutive e 2 pareggi nelle ultime 13. Stiamo parlando di una squadra che è forte e che ha la consapevolezza di essere una squadra forte dopo che hanno vinto l’Europa League. Oggi sono una realtà, lo erano già ma dopo un trionfo ancora di più. E loro hanno questa forza di potersela giocare con tutti. Però noi dobbiamo concentrarci su di noi, siamo cresciuti dall’ultima volta che li abbiamo affrontati e dobbiamo continuare con questo percorso di crescita. Sono partite che servono per misurarci contro queste squadre e per capire cosa manca e capire quanto stiamo vicini“.
“Sicuramente se vi ricordate dissi che il mese di gennaio è particolare. Perché aldilà del fatto che si chiami mercato di riparazione, noi ora siamo a metà mese e abbiamo avuto 4 uscite e chiaramente per delle dinamiche di spogliatoio e umane, con i giocatori si creano dei rapporti ed è inevitabile che scossoni così forti possono creare dei piccoli scompensi. Ma noi dovremo mantenere l’unità che abbiamo tenuto. Perché come ho sempre detto i nostri punti sono frutto del lavoro di tutta la rosa, e ora dovremo essere bravi anche con i nuovi arrivati di ricreare quell’alchimia, cercando di sopperire ad un’assenza pesante come quella di Kvaratskhelia“.
“Io penso che nel momento in cui il giocatore e il club abbiano deciso di separarsi, già lì il gruppo ha dovuto metabolizzare questo addio. Poi come detto la realtà quotidiana ti impone di metabolizzare subito e quindi cercare di impegnarti ancora di più per cercare di sopperire a qualsiasi situazione che può essere penalizzante“.
“La classifica dice che noi siamo in testa e l’Atalanta è vicina a noi, come lo è l’Inter. Ma sinceramente non mi sento di dire che si tratti di una sfida Scudetto. So che noi dobbiamo fare degli step, è ancora presto farmi dire che sia una partita così. Dobbiamo andare avanti per la nostra strada e cernnado di fare punti e mettere fieno in cascina. Domani andiamo a Bergamo senza venire “impiccati” dal risutltato. Ma è anche una sfida che ci deve parlare e far capire a che livello siamo“.
“A prescindere dai risultati, la passione non sarà mai tolta al tifoso napoletano. C’è un attaccamento tale verso la squadra che non puoi non percepirlo. C’è una grande passione attorno a noi, e noi dobbiamo cercare di alimentarla e senza avere rimpianti. Il tifoso dovrà sempre apprezzare che noi daremo tutto in campo“.
“Io parto dal presupposto che è difficile vincere il campionato o la Champions se non produci di bello dal punto di vista calcistico. Poi magari ci sono altre situazioni che sono più pompate a livello mediatico o per altre cose. Ma quando tu fai tanti punti non penso che sia per fortuna o per caso o perché le altre stiano andando male. Noi stiamo facendo un percorso non facile e io mi sono dovuto adattare anche ad arrivi dll’ultimo miinuto in estate, ma anche grazie alla disponibilità dei giocatori ho avuto la forza di cambiare assetto“.