Atalanta, Musso: “Voglio tornare in Champions con la Dea”
Juan Musso, portiere dell’Atalanta, ha parlato della stagione appena conclusa ed ha spento le voci di mercato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. L’estremo difensore si è anche espresso sulla sfida della sua Argentina contro l’Italia e degli obiettivi della nuova stagione. Di seguito le sue parole.
Atalanta, le parole di Musso
Su Percassi e sulla scelta di andare all’Atalanta
“Lo ringrazio. E ha ragione, ho scelto la Dea proprio perché mi piace lo stile di gioco offensivo, anche se a Udine ero abituato a un altro modo di difendere. All’Atalanta pressiamo alto e io ho tanto campo davanti. Così devo fare letture diverse e il rischio di sbagliare aumenta di parecchio, ma passo dopo passo sento di essere vicino ad adattarmi. Il primo anno è stato duro per tanti motivi, a cominciare dalla mancata preparazione. Sono arrivato solo ad agosto, poco prima dell’inizio del campionato. Nel 2022-23 sarà un’altra storia”.
Sulla stagione appena conclusa
“L’Atalanta ha sempre fatto gironi di ritorno eccezionali, perché poteva contare sul lavoro fatto in preparazione che garantiva sempre una condizione top. Quest’anno eravamo terzi alla fine dell’andata, poi abbiamo patito infortuni su infortuni. Siamo stati tanto tempo senza Zapata, Toloi e molti altri… In più abbiamo perso Ilicic, che nella prima parte ci aveva aiutato tantissimo. Si sono complicate le cose. Poi per noi sudamericani sono stati mesi massacranti. Viaggi, partite in continuazione: non ci siamo fermati mai e ne abbiamo risentito in tanti”.
Sulla sfida contro l’Italia
“Ci teniamo tanto alla partita con l’Italia. I campioni del Sudamerica contro i campioni d’Europa. Sarà una sfida intensa, non vedo l’ora”.
Sull’Italia fuori dai Mondiali
“Non avrei mai pensato che sareste rimasti fuori da Qatar 2022. Vi conosco bene, siete forti. E non sarà facile battervi a Wembley mercoledì”.
Hai voglia di cambiare e lasciare l’Atalanta?
“Assolutamente no. Non mi è mai passata nella testa l’idea di lasciare l’Atalanta. Anzi, ho dentro una voglia matta di rivincita, dopo questa stagione un po’ così. Voglio tornare in Europa, e perché no, in Champions, con la Dea. Posso garantire che anche tutti i miei compagni hanno una grande fame, sappiamo di poter puntare in alto. Lo dobbiamo ai nostri tifosi che sono stati eccezionali dal primo all’ultimo minuto. Contro l’Empoli, anche dopo che non siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo, lo stadio ci è stato vicino e ci ha applaudito. Non capita in tutte le piazze”.
I tre momenti più belli della stagione
“Uno per competizione. Il mio esordio in Champions, in casa del Villarreal; il ritorno a Leverkusen contro il Bayer in Europa League; lo 0-0 contro l’Inter in campionato, in cui sono stato parecchio impegnato”.