Atalanta-Milan, posta altissima e la Juventus nei ‘pensieri’ di entrambe
L’Inter è già campione d’Italia da tempo. Il recupero del martedì ha sancito l’ultima delle tre retrocesse in Serie B (Benevento, ndr). C’è ancora una partita da chiudere nel campionato di Serie A: la corsa per l’accesso alla prossima Champions League. Una sfida a tre fra Milan, Napoli e Juventus. Menzionate in ordine di classifica, dalla terza piazza occupata dai rossoneri alla quinta posizione in cui si trova momentaneamente la squadra di Andrea Pirlo, fresca vincitrice della Coppa Italia. Se – sulla carta – le sfide della Juventus contro il Bologna e del Napoli contro il Verona sembrano agevoli, il piatto forte della domenica sarà il match tra Atalanta e Milan.
Scansarsi, aiutarsi e tutte le altre voci attorno alla sfida
Gli uomini di Gasperini sono quelli che, prima delle altre pretendenti, si sono assicurati già l’accesso in Champions League. A questo punto, la Dea ha come ultimo obiettivo la conquista del secondo posto alle spalle dell’Inter. Sarà un match caldissimo perché, al termine dell’ultima giornata di campionato, il Milan può essere secondo come quinto. Posta in gioco altissima e umori alle stelle da parte dei tifosi. Una sfida talmente colma di adrenalina che, sui social, la partita è già iniziata da giorni e, dopo la finale di ieri sera, ha acuito ancor di più le ipotesi di arcane strategie e/o alleanze. Alcuni tifosi dell’Atalanta, arrabbiati per alcuni episodi arbitrali del match di ieri sera, hanno invocato a gran voce uno ‘scansamento’ per penalizzare i bianconeri come sorta di ripicca. I tifosi del Milan, servendosi del passato bianconero di Gian Piero Gasperini, ipotizzano una prova intensa e determinata al solo scopo di ‘favorire gli amici’.
Posta in palio altissima
Non c’è molto calcio in questi ragionamenti anche se, in fondo, se il calcio è un veicolo in grado di specchiare appieno le sensazioni degli appassionati, forse anche questa bolla umorale attorno alla sfida è calcio puro. Atalanta-Milan sul campo ma, in realtà, seppur impegnata contro il Bologna, è come se anche la Juventus giocasse contro orobici e rossoneri. Si comincia dal vociare, dal chiacchiericcio, dalle supposizioni e dai sospetti. Poi domenica sera, l’ultima parola spetterà sempre e solo a lui: il campo. Con una posta in palio altissima.