Atalanta-Lipsia, Zappacosta: “Vince chi sbaglia di meno”

Atalanta-Lipsia, Zappacosta: “Vince chi sbaglia di meno”

(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Manca poco al secondo atto dei quarti di finale di Europa League. Domani l’Atalanta affronterà il Lipsia al Gewiss Stadium di Bergamo con l’obiettivo di conquistare una storica semifinale europea. Dopo l’intervento del mister nerazzurro Gian Piero Gasperini, anche l’esterno degli orobici Davide Zappacosta, autore di uno sfortunato autogol nella gara d’andata, ha parlato in conferenza stampa.

Atalanta-Lipsia, le parole di Zappacosta

L’ex Roma comincia la sua intervista parlando immediatamente di alcuni aspetti tattici che condizioneranno la sfida: “Difesa a tre o a quattro? In entrambi i moduli bisogna fare attenzione, io non ho uno schema preferito, cercheremo di preparare nel migliore dei modi la partita di domani”.

Su quale sia è l’umore dello spogliatoio atalantino dopo la sconfitta in campionato:
“Normale ci sia rabbia, dobbiamo trasformarla in energia positiva, ci aspetta una gara difficile, non possiamo portarci dietro le cose negative dalla gara col Sassuolo, dobbiamo subito cambiare rotta”.

Sui tifosi nerazzurri: “I nostri tifosi hanno sempre dimostrato di poter spingere la squadra, ci aiuteranno tanto e sarà un aspetto fondamentale, ma detto questo dobbiamo cercare sempre trovare le motivazioni all’interno di noi stessi”.

Atalanta Zappacosta
(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Su come si gestisce la pressione prima di questi eventi: “Ogni giocatore sa come gestire la pressione, ma quando c’è è sempre positivo perché la tensione ti porta a dare qualcosa in più. La concentrazione conta, chi sbaglia di meno vince, dobbiamo cercare di rimanere lucidi e giocare nel migliore dei modi”.

Su come arrivare fino in fondo alla competizione: Ho avuto la fortuna di vincere col Chelsea, ricordo in quell’anno che ci sono state tante gare in cui l’episodio è girato a nostro favore. Non c’è un segreto, devi far capitare l’episodio dalle tue parti, sono gare da dentro o fuori, ci sono tante emozioni che giocano un ruolo fondamentale. Alla fine le squadre che vanno avanti sono quelle che ci credono fino alla fine”.