Il difensore dell’Atalanta, Sead Kolasinac, ha rilasciato un’intervista, tirando le somme sul personale inizio di stagione con la maglia bergamasca.
Giunto nell’ultimo mercato estivo alla corte di Gian Piero Gasperini, Sead Kolasinac si è presentato benissimo agli occhi del campionato italiano con addosso la maglia dell’Atalanta. In un’intervista rilasciata ai taccuini de La Gazzetta dello Sport, il difensore della Nazionale bosniaca ha tirato le somme sul personale inizio di stagione a Zingonia. Le ottime prestazioni messe in atto fin qui testimoniano la grande operazione di mercato eseguita dalla dirigenza nerazzurra. Qualità, dinamismo ma soprattutto un grande bagaglio d’esperienza sono fattori molto importanti, che rendono The Tank (così il calciatore è soprannominato) un nuovo pilastro della Dea.
Di seguito, le parole di Sead Kolasinac alla Rosea: “Ho la sensazione di essere qui da tempo, di sentirmi a casa. Sarei bugiardo se non dicessi di aver pensato di fare subito così bene. Non mi piace dirlo, ma ho 30 anni: sapevo di poter aiutare questa squadra con la mia esperienza. Ma è reciproco: io ho bisogno che gli altri aiutino me. Sento di essere uno che dà sicurezza soprattutto ai giovani, ma non sono l’unico con una personalità forte. Allenarmi a 30 anni con Gasperini è stato un vantaggio per entrambi. Non sono lo stesso Kola di dieci anni fa: ho visto molte cose, leggo meglio le situazioni. Finora ho giocato tanto, ma sono importanti anche le cose che dici prima di una partita che non giochi, il sostegno che dai dalla panchina: anche questo credo sia stato un buon modo di ripagare la sua fiducia. Gasperini è tatticamente incredibile già prima di giocare, ti dice quello che succederà in campo e cosa fare, ti offre sempre due o tre scenari per leggere meglio le situazioni. E poi succede esattamente ciò che ti aveva spiegato“.