Serie A

Atalanta-Inter, tra SOS in difesa e sfide tra sudamericani

Atalanta Inter, la sfida forse più intrigante del fine settimana è proprio quella tra nerazzurri. L’Atalanta di Gasp, dopo un inizio strepitoso, sta zoppicando. Pari difficoltà per l’Inter di Conte che ha perso punti nel derby, col Parma ed ha una strada complicatissima per la qualificazione in Champions League. Il match di cartello di domenica è ricco di incroci tattici e tecnici molto interessanti.

Atalanta Inter, sfida tra trequartista diversi

Papu Gomez è un trequartista vecchio stampo con qualità moderne, dribbling, assist, gol. Nicolò Barella invece è un nuovo tipo di trequartista. È l’incursore all’Antonio Conte. Deve essere pericoloso ma deve soprattutto aiutare la manovra dei compagni. Gomez è più “fantasista” ma Barella non è solo corsa. Il sardo è molto incisivo nelle azioni offensive nerazzurre, come il meraviglioso assist con colpo di tacco per Lautaro nella gara di Madrid. Ancora 0 gol in stagione ma tanti pali e traverse. La rete arriverà, magari proprio contro la Dea. 4 gol totalizzati invece dall’argentino, tutti segnati nelle prime 3 gare.

SOS Difesa

Nota poco lieta per entrambe le squadre è la difesa. Atalanta e Inter stanno incassando tanti gol rispetto alla scorda stagione. Curiosi i numeri dei tocchi concessi agli avversari nella propria area che vedono rispettivamente quinta e seconda le due squadre lombarde. Ottime anche le statistiche dei tiri subiti verso la porta. Il problema? Atalanta e Inter concedono la più alta percentuale realizzativa a chi si trovano davanti.
L’Atalanta ha subito 13 gol in 6 partite di A, troppi per una squadra abituata ad aggredire e a travolgere gli avversari. L’Inter è stata vittima di una serie di errori individuali inimmaginabili. Samir Handanovic non è più provvidenziale come lo era fino a 3 stagioni fa. 10 reti subite fino ad adesso, lo scorso anno dopo le prime 6 giornate erano solo 2.

L’incrocio in attacco, tra Sudamerica e Jolly

La sfida dal sapore sudamericano tra Lautaro e Zapata è pronta a dare spettacolo. Zapata è potente e veloce. Lautaro fa gol in tutti i modi: testa, destro, sinistro, al volo. Due pedine fondamentale per due tecnici che giocano a specchio. Questo fattore è determinante e potrebbe in qualche modo bloccare la partita. E il modo migliore per sbloccare un match è sfruttare il jolly della panchina, addirittura schierandolo dal primo minuto. L’imprevedibilità di questa mossa sembra essere cara ad entrambi gli allenatori. Gasp è pronto a lanciare Pessina dal 1’ sulla trequarti, Conte sembra orientato a puntare su Sanchez. Due decisioni a sorpresa che potrebbero variare gli equilibri della gara.

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Published by
Giulia Bianchi