Oggi pomeriggio, alle 15.00, scenderanno in campo Atalanta e Inter, supportate da Gomez e Barella (uomini chiave al momento), per affrontarsi in uno dei big match di questa 7a giornata di Serie A. Entrambe le compagini arrivano da periodi non proprio idilliaci e quest’oggi faranno di tutto per chiudere al meglio prima della sosta dedicata alle nazionali.
Insieme a Lazio-Juventus, quella tra Inter e Atalanta dovrebbe essere la partita più intrigante di questo weekend di Serie A. L’Atalanta è attualmente quarta con 12 punti in classifica, l’Inter si trova invece in sesta posizione con un punto in meno.
Gli orobici arrivano da 2 sconfitte nelle ultime 3 partite di campionato, per un totale di 8 gol subiti e 4 fatti: non un gran bottino, specie per una squadra che in questi anni ha fatto dei tanti gol il suo biglietto da visita.
Come detto prima però, neanche l’Inter se la sta passando benissimo: Nelle ultime 4 partite di campionato i nerazzurri hanno vinto una sola volta (contro il Genoa), e hanno collezionato in totale 6 gol fatti e 5 subiti. Non un ottimo score, soprattutto dal punto di vista difensivo.
Per quanto riguarda l’attacco, Conte ha ritrovato Lukaku, anche se il belga dovrebbe iniziare dalla panchina. Per questo motivo i giocatori chiave, nonché i migliori in questo periodo per le due squadre in questione, potrebbero essere ancora una volta Gomez e Barella.
Attualmente Alejandro Gomez e Nicolò Barella sono i trequartisti titolari delle due compagini nerazzurre: l’argentino è il punto fermo di Gasperini, che in questa stagione l’ha sempre fatto partire da titolare. Barella ha invece spodestato Eriksen dal trono del trequartista nel 3-4-1-2 di Conte, modulo utilizzato proprio per favorire l’inserimento del danese: l’ex Cagliari a suon di grandi prestazioni ha preso la scena e adesso è uno dei punti di forza della squadra di Conte.
Entrambi quest’oggi saranno in campo e proveranno a fare la differenza in quello che, almeno sulla carta, dovrebbe essere lo stesso ruolo: guardandoli giocare però ci si rende conto di come la stessa posizione venga ricoperta in modo totalmente diverso.
Il Papu è il classico regista offensivo e rappresenta in pieno il trequartista di un tempo: l’argentino è chiamato a ricevere palla quando non si sa che fare e spesso e volentieri, per facilitare la manovra, retrocede anche a centrocampo per far partire l’azione. Ciò non ha tolto però all’ex Catania il vizio del gol, che ha trovato già in 4 occasioni in questo inizio di campionato. Gomez ha il compito di verticalizzare e dare vita a nuovi spazi, di creare superiorità numerica con l’uno contro uno o con imbucate a sorpresa: insomma, parliamo dell’uomo in più dell’Atalanta.
Dall’altra parte del campo ci sarà poi Barella, il trequartista dell’Inter: in questo caso il compito dell’ex Cagliari è quasi opposto a quello richiesto a Gomez. Qui siamo dinanzi al trequartista moderno, un ruolo che in Italia è praticamente nato con Nainggolan alla Roma. In questo caso l’allenatore predilige per inserire dietro le punte un calciatore meno tecnico ma con caratteristiche ben precise: chiamare il pressing ed essere il primo ad asfissiare i difensori in fase di non possesso, attaccare lo spazio in maniera continua e di conseguenza essere il primo ad inserirsi in fase di possesso.
Il ruolo di Barella è quello di creare scompiglio tra le line, quello di Gomez consiste invece nel trovarle, le linee. Due trequartisti ma con compiti opposti, pronti a fare la differenza anche quest’oggi all’ombra del Gewiss Stadium.