Robin Gosens tra presente e futuro. L’esterno dell’Atalanta ha rilasciato alcune dichiarazioni all’agenzia di stampa DPA in merito alla possibilità di partecipare a EURO 2020 e trasferirsi in Bundesliga.
Sulla Nazionale: “Dove mi trovavo il 13 luglio 2014? Ricordo bene il Mondiale. Ero a Bocholt con gli amici. Quando Gotze ha segnato, è stato un susseguirsi di emozioni. Ho urlato forte e sono quasi scoppiato in lacrime dalla gioia. La prima convocazione è stato uno dei momenti più magici della mia vita, ne ho vissuto pochi così. Non credevo a quello che stava succedendo, la chiamata fu una sorpresa, pensai che non poteva essere vero. Ho ancora la pelle d’oca a pensarci. L’Europeo? Spero di esserci, sarebbe la cosa più bella. Penso di essere vicino a questo momento, mentirei se dicessi di non avere voglia”.
Sulla Super League: “Qualche giorno fa sono stato critico nei confronti dell’idea di una Superlega europea. Un paio di organi di stampa italiani hanno contestualizzato male le dichiarazioni e hanno prodotto un titolo fuorviante. Il mio account Instagram è esploso per i messaggi: tutti si chiedevano come potessi dire una cosa del genere, se guadagno così tanti soldi in questo sistema calcistico. Lo trovo incredibile perché non capisco cosa c’entri: sono consapevole di essere in una posizione privilegiata, ma non per questo non mi è consentito dare un mio pensiero su certi argomenti che, tra l’altro, mi riguardano da vicino. Penso sia importante avere un proprio pensiero ed è chiaro che possa essere oggetto di critiche”.
Sul futuro: “Se mi vedessi in un eventuale passaggio al Dortmund? Una domanda difficile, cosa dovrei dire? Se ci fosse davvero un’offerta dal Dortmund e vogliono che io giochi sulla fascia sinistra per loro il prossimo anno, ci penserei sicuramente. Penso si tratti di una questione di ambizioni e io sogno di giocare in Bundesliga un giorno”.