Europa League

Atalanta, Gasperini: “Siamo in emergenza in attacco, non rientra nessuno”

Dopo la bella vittoria nel match d’andata, l’Atalanta si prepara ad affrontare nuovamente l’Olympiakos in Europa League, questa volta in trasferta. La partita andrà in scena domani sera alle ore 18:45, con la Dea che può contare su una bella vittoria per 2-1 nella gara precedente contro i greci. Giampiero Gasperini ha presentato ufficialmente il match in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.

Le dichiarazioni di Gasperini

Sulla gara di domani

“Domani è una partita importante per l’Europa League, il campionato è importante per la manifestazione. È decisiva per la qualificazione in questa competizione, per la natura stessa del dentro fuori sono gare diverse rispetto al campionato, ancora lungo e combattuto con tante chance per tutti”.

Cambia qualcosa domani dato che il gol in trasferta è stato abolito?

“Tutto cambia, nella partita di domani sera rischiavi con un 1-0 di essere fuori. Trovo molto più giusta questa formula, per superare il turno devi fare almeno una vittoria e un pareggio, se non una vittoria con più gol di scarto. È più difficile ma più giusta”.

Cosa serve in attacco per la sfida di domani?

“Quando ti confronti direttamente hai il valore vero dell’avversario, ci ha dato la sensazione che possiamo fare la nostra gara, con grande rispetto con l’Olympiakos, capace di fare gol subito. Possiamo pensare di giocare con le nostre caratteristiche”.

Giocare subito può dare vantaggi?

“Penso che tutto sommato sia la medicina migliore, quindi nel ritornare in campo hai la possibilità di fare meglio e toglierci anche le polemiche pesanti che si sono susseguite, non solo domenica”.

Emergenza in attacco

“Noi stiamo vivendo un momento di emergenza soprattutto in attacco, lo sappiamo. Anche l’assenza di Zapata, ma ora ci sono fuori Muriel, Ilicic e anche Miranchuk che poteva darci una mano. Noi abbiamo perso ultimamente queste partite, ma siamo stati anche in grado di pareggiare con Inter, Lazio, Juventus. Abbiamo sempre fatto gol, anche ultimamente, qualche volta non ce l’hanno assegnato. Djimsiti ha fatto gol l’ultima volta, proviamo più soluzioni. Stiamo provando Sportiello, Rossi, possiamo ruotare bene”.

Sulla possibilità di pescare dagli svincolati

“È una valutazione che è stata fatta, probabilmente non c’erano i profili. Sfortuna è che Zapata si è fatto male subito dopo la prima giornata. Noi non è che avessimo un numero piccolo di attaccanti, è che ne abbiamo quattro fuori, più un altro paio in campo. Non puoi avere dieci attaccanti. Abbiamo avuto delle assenze anche per il Covid, nelle nostre risorse abbiamo trovato quel che serve, sono soddisfatto di quanto fa la squadra, cerchiamo di essere competitivi”.

Su Europa League e Olympiakos

“Hanno modificato il loro assetto solito, non so domani cosa decideranno di fare. Abbiamo visto l’Olympiakos spesso, sia in Europa che in campionato, sono una squadra duttile che cambia l’assetto di gioco. Abbiamo capacità ed esperienza per affrontare l’avversario. Mi aspetto una partita diversa rispetto all’andata, ma avremo fiducia e identità. Sugli impegni delle coppe, è una storia lunga: personalmente preferisco farle sempre. L’Europa League, la Champions, ci hanno dato tanto in termini di crescita e di esperienza, di miglioramento e di qualità. Aggiunge comunque molte situazioni diverse, incontri squadre leader nei loro paesi. Le coppe le farei sempre, in certi momenti è vero che ti possono togliere qualcosa, molto meno rispetto a quello che ti aggiunge”.

Un giudizio sull’Olympiakos come squadra

“L’Olympiakos ha un organico molto completo, noi conosciamo meglio Papastathopoulos o Manolas per i trascorsi in Italia. Io da sempre, nelle squadre, guardo il potenziale offensivo. Hanno ottimi giocatori e una varietà di sostituzioni che possono determinare la partita. Quello che ti mette più in difficoltà sono i giocatori offensivi”.

Sulla nuova proprietà americana

“Credo sia molto prematuro questo aspetto, verrà affrontato questo aspetto. Posso dire che quando il presidente e Luca Percassi mi hanno avvisato della situazione che si stava concretizzando è stato un momento di grande emozione. Abbiamo avuto la sensazione di avere fatto qualcosa di molto importante per attirare l’attenzione di questi gruppi dall’America. Si chiude probabilmente un’era, ma credo che diventerà più forte, come ha detto il presidente. Spero anche di potere ottenere risultati migliori di questi anni”.

Gli indisponibili

“Siamo quelli che eravamo domenica, più Cittadini, quindi uno in più”.

Sul percorso difficile in Champions

“Dipende dal girone, si è comportato bene anche quest’anno in Champions, siamo andati molto vicini a vincere, perché siamo andati in vantaggio con il Villarreal, con il Manchester United, con lo Young Boys. Ci sono mancati quei due punti o quel punto per arrivare all’ultima per due risultati”.

Sulle lamentele dei greci sugli arbitri

“Non ho avuto modo, per quanto mi riguarda la partita non penso che sia uscito. C’è il problema di alzare la bandierina o farlo dopo, crea un po’ di situazioni strane. Diventano azioni da gol e poi non lo sono chiaramente, è una nuova regola che lascia, come altre, molto interdetti anche gli spettatori stessi. Non mi sembrano che ci siano stati episodi, noi siamo abituati molto diversamente, che incidono su gol fatti che poi tolgono tolti, su falli o mezzi contrasti, questa roba qua ci fa ridere”.

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Published by
Federico Draghetti