Domenica a pranzo il programma della Serie A offre Atalanta-Inter. Un match molto interessante, tra due squadre attese alla reazione dopo le sconfitte in Champions League.
La squadra di Gian Piero Gasperini, in particolare, deve rialzare la testa dopo il doloroso 5-0 subito al Gewiss Stadium dal Liverpool. Un risultato che sottilinea il problema principale della Dea, come sottilinea Gasp in conferenza stampa. “Stiamo prendendo dei gol di troppo, forse dobbiamo avere una maggiore attenzione e una maggiore protezione. Non significa fare stravolgimenti della squadra, ma degli accorgimenti in grado di tutelarci in questo momento anche di emergenza”.
L’allenatore dell’Atalanta si aspetta una reazione anche da parte dellla squadra di Conte dopo la sconfitta contro il Real Madrid. “Per me l’Inter è un’ottima squadra, a prescindere da tutto. Ci sono alti e bassi, però resta una grande squadra“. Il match che si prospetta è di quelli molto interessanti. “Uscirà una partita difficile, però arriva anche nel momento giusto. Poi la sosta andrà a chiudere questa fase, è una gara che in questo momento può dire in quale stato di condizione siamo”.
Un capitolo molto importante, su cui Gasp si è soffermato anche nelle ultime settimane, è quello dei ricambi di cui dispone l’Atalanta. “Vediamo, abbiamo ancora qualche defezione. Mancherà anche Palomino oltre Gosens e Hateboer, ci potrebbe essere spazio se non dall’inizio a gara in corso“. Focus su Miranchuk. “Sta bene, è guarito, è chiaro che l’emergenza è a centrocampo e sugli esterni. Quel reparto non è la priorità in questo momento“.
In chiusura, Gasperini parla anche del rapporto personale con Conte, con cui ha avuto a che fare da allenatore delle giovanili della Juventus. Ai tempi, il leccese era ancora giocatore. “È venuto qualche volta in Primavera, ma è sempre stato un grandissimo professionista e un punto di riferimento anche per i ragazzi. Giocava con lo stesso entusiasmo, era un punto di riferimento per tutti, è sempre stato un piacere avere a che fare con lui“.