Atalanta Gasperini – Il tecnico della Dea ha rilasciato nelle scorse ore una lunga intervista all’Eco di Bergamo, in cui ha parlato di diversi temi legati, ovviamente, ai nerazzurri. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni.
Il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha rilasciato nelle scorse ore una lunga ed interessante intervista all’Eco di Bergamo, in cui ha parlato di diversi temi che ruotano attorno alla Dea. Ecco un breve estratto delle dichiarazioni dell’allenatore piemontese.
Sul recupero con l’Inter del 18 febbraio: “Mi ha dato fastidio dove hanno piazzato il recupero contro l’Inter, tre giorni dopo il Milan a San Siro. Avrebbero potuto inserirlo nelle settimane precedenti, perché lo spazio c’era… saremo gli ultimi a recuperare”.
Su Scamacca: “Deve correre, corre poco. Se è cosi poco dinamico non potrà fare mai niente di buono, nonostante le importanti qualità”.
Su Carnesecchi e Musso: “Credo che si possano avere due portieri di valore, ma è necessario che entrambi stiano bene in questa situazione. Se cosi non è, io le persone controvoglia non le ho mai tenute. Diciamo che Carnesecchi rientra nel modello che intendevo io. Per me il bene della società viene prima di ogni altra cosa”.
Cosa lo preoccupa maggiormente per il prossimo futuro: “Mi preoccupa molto l’idea che qui si cominci a pensare di dover raggiungere per forza determinate posizioni per questioni economiche, in modo da avere i fondi per andare avanti, come molte delle big attuali. Se l’Atalanta inizierà a ragionare cosi diventerà un club perdente. Intendiamoci, non che non sia importante non andare in Europa, ma è più importante come lo fai. Vendere Hojlund, ad esempio, è come andare tre volte in Europa”.
Sulla Superlega: “Il sistema spinge per un gruppo d’elitè, in cui l’Atalanta rompe le scatole, ma sgomitando riesce sempre ad esserci”.