Gian Piero Gasperini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Salernitana, partendo dall’analisi della sfida di domani in cui ci sarà l’esordio di Ribery:
“Sono tutte partite difficili, partiamo dalla Salernitana: è la terza in otto giorni, sarà un bel test per capire cosa possiamo fare in campionato. Incontriamo un ambiente che ha grande entusiasmo, sarà una gara delicata, abbiamo tutto da perdere. Ma dobbiamo pensare a giocare e a fare possibilmente bene. La carta d’identità di Ribery è quella. Può essere un giocatore trainante sotto ogni punto di vista. Sono partiti con tre sconfitte, se hanno perso queste 3 gare qualche problema c’è. Non so se cambieranno modo di giocare, ma dobbiamo essere molto elastici
Proseguo l’allenatore dell’Atalanta con una riflessione sulle prestazioni non soddisfacenti contro Fiorentina e Bologna:
“Sia col Bologna che con la Fiorentina abbiamo raccolto un solo punto, ma sapete qual è stato il mio pensiero. Si cerca di archiviarle, ma sono stati episodi pesanti che in Italia si ripetono spesso, sempre nella stessa direzione. In queste ultime due partite negli episodi siamo stati sfortunati, diciamo così”
La quasi totalità della conferenza stampa è stata incentrata sulla condizione di alcuni giocatori della Dea e sulla possibilità di fare turnover in vista delle tante sfide in programma:
“Ho sempre cercato di utilizzare i cambi, un po’ di rotazioni ci sono sempre. La gara col Villarreal è stata molto impegnativa. La Champions ti dà molto, ma ti leva molte energie. Stanno tutti particolarmente bene, c’è solo la squalifica di De Roon. Zapata ha dovuto accelerare il rientro, ma ha fatto bene. Gli chiediamo di giocare sempre, magari il turnover viene fatto togliendoli 20 minuti. Muriel sta migliorando, avremo le idee più chiare. Nelle prossime settimane cercheremo di capire come sta. Può essere l’occasione di Koopmeiners: non è così scontato il suo inserimento, ma proprio perché è un giocatore di valore, bisogna prendersi anche dei rischi. Vediamo domani”.
Interessanti poi le parole sulle due incognite in rosa di quest’anno, Ilicic e Miranchuk. Considerati con le valigie in mano per tutta l’estate e poi rimasti a Bergamo:
“Per quanto riguard Ilicic, vedo un giocatore molto positivo e con molta voglia di essere protagonista, vuole tornare a dare qualcosa di importante per tutto. Sta lavorando bene, dobbiamo recuperarlo sotto l’aspetto atletico e fisico, ha qualche chilo da togliere, gli impedisce di avere grande continuità. Ma lui sta dentro a tutte le partite, Non è ancora pronto per giocare 90′, lo sarà andando avanti nella stagione. È ancora capace di fare cose fondamentali per noi. Giochiamo ogni tre giorni, ma per come siamo strutturati è dentro tutte le partite. La disponibilità del giocatore è totale. Miranchuk per me non è un rebus, dipende anche quali sono le aspettative. Non è un giocatore trainante, ma lo potrà essere. Può dare il suo contributo, ma lavoriamo in quella direzione, quella di farlo crescere”