E’ stato un esperimento dovuto soprattutto all’emergenza presente sulle fasce, ma anche in questo caso l’Atalanta ci ha sorpreso. Tatticamente la squadra di Gasperini sembra non avere punti deboli: sempre perfetti e ben organizzati, i calciatori orobici fanno parte ormai di un meccanismo perfetto che non possiamo fare altro che elogiare settimana dopo settimana. La classica azione atlantica è quella che vede i due quinti di centrocampo protagonisti, ma in loro assenza ecco che Gasperini non si fa grossi problemi a proporre qualcosa di tatticamente nuovo ma con lo stesso concetto alla base.
L’essenza dell’Atalanta sta nel portare quanti più uomini possibili nella metà campo avversaria e con la difesa a 4 ciò avveniva in maniera addirittura più mercata rispetto al solito. La posizione di De Roon era infatti leggermente avanzata, con i due terzini chiamati entrambi a salire e con Romero, sempre punto di riferimento della difesa, pronto a staccarsi nonostante fosse il centrale di una difesa a 4.
Principi identici dunque nonostante un sistema di gioco diverso. Tutto espresso con la massima precisione, grazie ad uno studio meticoloso fatto in settimana ma grazie anche alla duttilità e alla completezza dei calciatori presenti in rosa, sempre pronti a mettersi a disposizione di Gasperini. Senza calciatori come Toloi, Djimsiti, Pessina e De Roon l’Atalanta non potrebbe esistere al momento: tralasciando per un attimo l’importanza qualitativa dei vari Malinovskyi, Muriel, Ilicic etc etc, i 4 appena citati sono tra i calciatori più tattici e duttili presenti attualmente nella rosa atalantina.
Con loro in campo Gasperini ha libertà di proporre nuovi schemi e nuove idee senza troppi problemi, consapevole di avere sempre una base solida costruita da questi 4 punti fermi. La difesa a 4 è un esperimento che era stato provato già in un paio di occasioni in questa stagione, ma mai dal 1′ minuto. L’Atalanta non iniziava una gara di Serie A con la difesa a 4 dalla sfida con il Palermo del 2016. Fin quando ci sarà Gasperini, la sensazione è che la difesa a tre resterà un must difficile da eliminare, anche e soprattutto per la potenza espressa dai due esterni. Ma l’essere camaleontici potrebbe sicuramente tornare utile in Europa dove un’alternativa in più può soltanto fare bene.