L’arrivo di Gian Piero Gasperini (2017) sulla panchina dell’Atalanta ha portato una novità sostanziale: quella degli esterni. I due quinti di centrocampo sono diventati in poco tempo il marchio di fabbrica di una macchina praticamente perfetta.
La classica palla da quinto a quinto è l’emblema armonico di quella che è diventata ormai l’essenza della squadra orobica. Gasperini ha la grande capacità di riuscire a portare il collettivo sempre al di sopra di tutto, lasciando da parte le individualità e focalizzandosi sull’alchimia e sulla sintonia tra i vari giocatori.
L’Atalanta è proprio questo e ciò che accade in ogni partita sulle fasce conferma come con lo studio e con il lavoro si possa arrivare a risultati davvero stratosferici. Più offensivi dei terzini e più difensivi delle ali, gli esterni di Gasperini offrono un’intensità fisica che pochi in Europa riescono a garantire, riuscendo a coprire in maniera egregia in fase difensiva ma facendosi trovare sempre pronti quando si tratta di inserirsi e attaccare.
Ciò che però entusiasma è come questo possa accadere con molteplici profili e non per forza con gli stessi. Non tutti ovviamente hanno nelle corde questo lavoro e i vari Arana, Mojica e Piccini l’hanno dimostrato ampiamente, ma con applicazione e una buona tenuta fisica in molti possono arrivare a raggiungere numeri davvero impressionanti.
Da quando Gian Piero Gasperini si è seduto sulla panchina dell’Atalanta infatti, gli esterni hanno cominciato a determinare in maniera esponenziale non solo nel gioco e nell’identità, ma anche in termini realizzativi.
Si è partiti con Spinazzola (autore di 7 assist) e con Conti, che in nerazzurro ha vissuto la miglior stagione della sua carriera e che in totale con gli orobici ha collezionato 8 gol e 5 assist. C’è poi Castagne che ha totalizzato 5 gol e 6 assist e con lui Hateboer autore invece di 7 gol e 12 assist. Anche Maehle ieri si è aggiunto a questa speciale classifica con l’assist per il gol dello 0-2, nella tipica azione atalantina. Ma chi ha sposato a pieno questo principio del quinto a tutta fascia è sicuramente Robin Gosens: il tedesco ha collezionato addirittura 21 gol e 14 assist da quando milita tra le fila della squadra di Gasperini.
Ma tralasciando il rendimento straordinario dell’esterno mancino, in totale sono 41 gol e 45 assist per un totale di 86, tutti arrivati con gli esterni. Una sentenza.