Atalanta-Ajax, la Dea per rialzarsi e continuare a sognare
Stasera, alle 21, l’Atalanta scenderà in campo per la seconda giornata dei gironi contro l’Ajax di ten Hag. Uno scontro tra le favole delle ultime due Champions League. Nonostante il minore blasone, tuttavia, la Dea vuole prendersi altri tre punti per continuare a sognare.
STATO DI FORMA
Una vittoria, d’altra parte, permetterebbe all’Atalanta di rialzarsi. Gli uomini di Gasperini, infatti, non arrivano nel migliore dei modi alla sfida contro i lanceri. Sabato hanno subito la seconda sconfitta consecutiva in campionato. Dopo il Napoli, anche l’ordinata Sampdoria di Ranieri è riuscita a strappare i tre punti ai nerazzurri.
Avvicinamento al match totalmente diverso, invece, per l’Ajax. I lanceri, infatti, sono reduci da una vittoria storica in casa del VVV-Venlo. Un 13-0 da record che ha visto brillare la stella dell’attaccante classe 2001, Lassina Franck Traorè, autore di 5 gol. Vittoria numero 5 in sei partite per l’Ajax che si trova già al primo posto in classifica.
LE PROBABILI
Dopo aver fatto riposare diversi dei titolari, contro l’Ajax, l’Atalanta dovrebbe affidarsi ai soliti con, però, una variazione rispetto alla partita contro il Midtjylland. In porta confermato Sportiello, protetto dal trio Toloi-Romero-Djimsiti. A centrocampo tornano Hateboer e Gosens sulle fasce, mentre accanto a Freuler, dato l’infortunio di de Roon, ci sarà Pasalic. Attacco formato, invece, dal Papu Gomez dietro alle due punte colombiane, Muriel e Zapata.
Solito 4-3-3 per ten Hag che, come il collega, conferma buona parte della squadra che ha tenuto testa al Liverpool nella scorsa giornata dei gironi. Davanti a Onana, linea a 4 formata da Mazraoui, Schuurs, Lisandro Martinez e il pericoloso Tagliafico. A centrocampo Blind davanti alla difesa, con Klaassen e il gioiellino Gravenberch ai suoi lati. Infine Tadic torna a fare il falso nueve (contro il Liverpool aveva giocato Kudus punta) supportato dai brasiliani Neres e il 2000 Antony. Pronto a entrare, invece, il mattatore del Venlo, Traorè.