Il Pescara si mette alle spalle l’ultimo posto. I biancazzurri vincono con un netto 2-0 ad Ascoli e salgono a quota 7 punti in classifica, mentre i bianconeri restano a quota 5.
Nell’anticipo del venerdì i biancazzurri battono l’Ascoli 2-0. Il Pescara parte fortissimo: un approccio eccellente e Leali dice no subito a Ceter e Maistro. Dopo una dozzina di minuti l’Ascoli riesce ad affacciarsi nella trequarti abruzzese, ma non si riesce a creare buoni tiri. l 16′, prima svolta del match: Pucino stente Nzita, è rigore sacrosanto che Galano trasforma. L’attaccante biancazzurro sblocca il risultato segnando il su primo gol stagionale. Il Pescara controlla il match, non rischia mai e raddoppia al termine dell’azione più bella della gara firmata Galano e Ceter e finalizzata dal centravanti. Quest’ultimo è stato il migliore in campo.
La ripresa si apre con l’ennesima dimostrazione di onnipotenza di Ceter, che sfiora l’incrocio dei pali con una sassata. Al 16′ i giocatori in campo rimangono impauriti da Sabiri, vittima di un grave infortunio. Gli ospiti per poco non trovano il poker, ma Capone spara per due volte di fila il pallone addosso al portiere bianconero. Senza Leali in porta il passivo per l’Ascoli sarebbe stato senz’altro più pesante. Tra i miglior in campo nonostante i due gol presi, provvidenziale sulle conclusioni di Busellato e Galano. Il finale di gioco non porta a variazioni nel tabellino: Pescara corsaro ad Ascoli.
Un debutto vincente per Breda, nuovo allenatore del Pescara.