Arvedi ammette: “Cremonese non pronta per la Serie A”
La gioia e la festa per la promozione della Cremonese in Serie A ottenuta dopo 54 anni ha lasciato il posto alla delusione di non essere stati in grado, fino ad ora, di disputare un campionato all’altezza.
Campionato deludente: squadra viva ma poco cinica
La stagione del ritorno in Serie A della Cremonese, nonostante le buone trame portate da Alvini, è iniziata male in termini di risultati. Nemmeno l’arrivo di Davide Ballardini ha invertito la rotta della Cremo che adesso ha davvero poche chance di rimanere in massima serie.
I grigiorossi si trovano sin dall’inizio del campionato nei bassifondi e anche il patron Giovanni Arvedi, sembra aver deposto le armi, rassegnandosi al ritorno in B. Ecco le sue parole a Cremona1: “Quest’anno non siamo contenti, ma consapevoli di aver imparato qualcosa. Onestamente non eravamo preparati ad affrontare la Serie A, non la conoscevamo. Io, per quello che posso fare, me ne occupo spesso e volentieri, ma ammetto che non eravamo strutturalmente preparati. Ci stiamo preparando con i dirigenti di adesso che sono bravi, ma sono insufficienti. La A per quanto ho visto io è tutta un’altra questione, si fa un salto enorme dalla B alla A come organizzazione, ma anche come qualità, tenuta ed esperienza dei giocatori. Abbiamo perso delle partite da mangiarsi proprio le mani“.