L’Arsenal non è più il club competitivo ad alti livelli di qualche tempo fa. In Premier League sono ormai cinque anni che non si posiziona in zona titolo e in Europa ha giocato semifinali e finale di Europa League tra il 2018 e il 2019. La Champions, invece, è un ricordo di quattro anni fa. In questa stagione è sempre l’Europa League l’ultima ancora di salvezza per l’Arsenal. I Gunners vogliono conquistare il primo titolo europeo dopo 27 anni, ma soprattutto vogliono qualificarsi ad una competizione europea nella prossima stagione. L’unico modo è proprio l’Europa League. In Premier, infatti, l’Arsenal è decimo e l’ambizione massima è il nono posto del Leeds. Se non dovesse arrivare il successo finale, l’Arsenal si troverebbe escluso dall’Europa per la prima volta dopo 26 anni.
La squadra di Arteta non è mai riuscita a crescere e ad avere continuità. L’inizio in Premier è stato altalenante, il mese di dicembre semplicemente disastroso. La vittoria contro il Chelsea sembrava aver ridato slancio ai Gunners, ma a febbraio c’è stato un nuovo crollo che è ripreso definitivamente tra marzo e aprile facendo diventare l’Europa un miraggio. Nel frattempo, però, erano sfuggite sia l’EFL Cup, dopo un buon percorso contro Leicester e Liverpool, e la FA Cup contro il Southampton. Arteta ha rischiato spesso l’esonero, ma l’Europa League lo ha salvato ed ora contro il predecessore Emery si gioca tutto.
L’Arsenal ha giocatori di ottimo livello, ma non tutti hanno reso al meglio. Lacazette e Aubameyang (recentemente contagiato da malaria) hanno portato meno gol del previsto, mentre Pepé ha inciso soprattutto in Europa. Ora, però, è arrivato il momento decisivo e contro il Villarreal non si può sbagliare. L’Arsenal vuole l’Europa League e vuole tornare nel calcio che conta. L’ostacolo non è semplice. Davanti non c’è solo una buona squadra, ma l’allenatore che forse conosce meglio questa competizione e che era già riuscito a portare in finale proprio l’Arsenal. Emery contro il suo passato. L’Arsenal per il suo futuro.