Arriviamo a fine stagione e poi te ne vai: esonerato già adesso | Sarà ufficiale solamente il 1° giugno
Tanti casi spinosi in Serie A. A giugno il valzer di panchine coinvolgerà anche i top team. Alcune scelte sono già state fatte.
Tutto quello che non è accaduto la scorsa estate può succedere a giugno. Basta riavvolgere il nastro che rinfrescare la memoria. Simone Inzaghi era praticamente saltato ad aprile, Chivu stava per essere la classica soluzione interna: l’allenatore nerazzurro zittì a suon di risultati perfino una parte di società a lui contrario, il resto è storia. E gli altri.
Incredibile, soltanto il Napoli campione d’Italia ha cambiato allenatore a inizio della stagione corrente. Due volte con il senno del poi, tre pensando a giugno, quando il lavoro ad interim di Walter Mazzarri sarà terminato e Dela darà vita a una nuova rivoluzione.
Il Milan alla fine è andato avanti con Pioli, pur restando perennemente in discussione ogni volta che non porta un risultato positivo. Nonostante il buon lavoro che sta facendo, in molti vogliono lontano dalla panchina rossonera e la sensazione è che a prescindere dai risultati, il Diavolo avrà un nuovo condottiero nella stagione che verrà.
Stesso discorso per la Roma. Mourinho era in bilico già un’estate fa, offertona araba a parte. Si è decisi di andare avanti, sappiamo tutti come è finita. Si può discutere se Daniele De Rossi resterà o meno, la sensazione è che il nuovo direttore sportivo, ancora da scegliere, avrà voce in capitolo su DDR.
Tante situazioni in divenire
Le certezze che a giugno ci sarà un importante valzer di panchine potrebbero aumentare pensando a Palladino via da Monza: lo vuole il Napoli, ma piace anche alla Fiorentina, che potrebbe salutare Vincenzo Italiano, senza dimenticare Alberto Gilardino.
L’allenatore del Genoa sta facendo bene, ma il suo rinnovo è ancora tutto da stabilire. Lo stesso dicasi per Tiago Motta, l’incredibile stagione del Bologna ha fatto drizzare le antenne: l’ex Paris Saint Germain sente già l’odore di una big.
In Italia e all’estero
Se in Italia la situazione è la classica quiete prima della tempesta, dalla Francia l’eco di un moment tutt’altro che magic. Momento davvero complesso quello di Ringhio Gattuso sulla sgangherata panchina di un Olympique Marsiglia parente alla lontana di quello di Tudor della passata stagione.
Gattuso a rischio? Se l’è domandato la stampa francese, che ha provato a dare una risposta plausibile, a meno che la situazione non degenere. Il tecnico calabrese non sarebbe in discussione nonostante l’1-1 interno con il Metz e l’ottavo posto in classifica. Secondo Le10Sport Gattuso avrebbe ricevuto delle rassicurazioni dalla società. L’intento è quello di arrivare insieme fino a fine stagione, poi, come per molti allenatori di Serie A, via a un altro cambiamento.