Intervenuto in conferenza stampa, il portiere dell’Argentina, Dibu Martinez, ha presentato la sfida di domani contro l’Italia. Di seguito le sue parole riprese da TMW.
Che partita sarà per te?
“Oggi la mia famiglia è in Inghilterra e tutti gli argentini vorrebbero vincere. Tutti noi abbiamo qualcosa dentro e domani vogliamo tirarlo fuori, personalmente sto molto bene: sono stato tre mesi fuori ma ora sto bene”.
Quanto servirà questa tournée? Devi operarti?
“No, ho questo dolore da quando ho 17 anni… Ho giocato un po’ di più, senza sosta, e il dolore è un po’ peggiorato ma ho fatto un trattamento e ora sto bene. Noi giochiamo tutti in Europa, ma a livello di nazionale non l’abbiamo ancora fatto e domani affrontiamo l’Italia, che ha dominato l’Europeo e fosse stata al Mondiale sarebbe da annoverare tra le favorite”.
Già conosci questo stadio, che sensazioni hai?
“La prima volta che sono venuto qui, a 17 anni, ho visto una gara dell’Arsenal contro il City, era un sogno per me giocare qui e poi ho vinto due titoli con l’Arsenal. Quando poi ho potuto giocare è vero, non c’era il pubblico, ma giocare qui con la nazionale è qualcosa di unico e spero sarà un bel ricordo”.
Che Italia ti aspetti?
“Sono compatti, all’Italia piace andare al contrattacco. Giocano bene al pallone, hanno attaccanti rapidi e quando attacchiamo dobbiamo comunque restare coperti”.
Vorresti giocare in una squadra di Champions?
“L’Aston Villa è in una buona situazione, abbiamo già definito 2-3 acquisti e non sto pensando di andarmene. Ora sono concentrato sulla Nazionale e mancano cinque mesi al Mondiale”.
Pensi a quello che verrà?
“Tutto negli ultimi mesi è passato velocemente, abbiamo vinto la Copa America e il giorno dopo ero già in Inghilterra per iniziare la preparazione. Non mi sono goduto quella vittoria ma ho sempre voluto debuttare nella nazionale maggiore e rendere la mia famiglia orgogliosa di me. Or ho l’occasione di giocare un Mondiale, è il sogno di tutti gli argentini. E poi sogno di giocare la Champions League”.
Domani i tuoi famigliari saranno qui
“Giocare a Londra, a casa mia perché sono qui da 11-12 anni, sarà bellissimo”.
Domani in Premier ci sarà Julian Alvarez, cosa hai visto in questi giorni?
“Speravo venisse all’Aston Villa… E’ veramente un giocatore di talento, molto umile e gran lavorare. Sarà davvero una star”.
Come pensi farà nel Manchester City? Si può paragonare ad Aguero?
“E’ difficile paragonarlo ad Aguero, dovrà dimostrare tanto. E’ molto umile, sono sicuro diventerà una star”.
Giocate tutti in Europa, per voi non sarà diverso giocare contro una nazionale europea?
“Sì, la maggior parte di noi gioca in Europa e a livello di gruppo è vero che giochiamo una finale contro una europea. Però abbiamo una difesa molto solida e domani dimostreremo di essere a livello delle europee, se non superiore”.