Argentina-Croazia 3-0, l’Albiceleste vola in finale nel segno di Messi

Argentina-Croazia 3-0, l’Albiceleste vola in finale nel segno di Messi

(Photo by JUAN MABROMATA/AFP via Getty Images)

L’Argentina batte 3-0 la Croazia ed è la prima finalista di Qatar 2022. L’Albiceleste di Scaloni torna a contendersi la Coppa del Mondo dopo 8 anni. Quella volta ci fu la sconfitta contro la Germania, domenica pomeriggio, invece, l’Argentina affronterà una tra Francia e Marocco. Un match senza grandi occasioni in cui i sudamericani hanno lasciato il pallino del gioco alla Croazia, ma hanno saputo sfruttare le ripartenze e gli spazi lasciati. La squadra di Dalic ha dimostrato di avere qualche lacuna in attacco e il possesso è quasi sempre stato fine a se stesso. L’uomo del match è stato senza dubbio Lionel Messi che non ha solo segnato un rigore, ma ha dipinto calcio sapendosi trovare pronto in tutte le zone del campo. Nel tabellino spicca la doppietta di Julian Alvarez. I croati si giocheranno il terzo posto sabato alle 16. Sarà la seconda “finalina” nella loro storia dopo i Mondiali del 1998. Per l’Argentina, invece, sarà la sesta finale.

(Photo by Matthias Hangst/Getty Images)

Argentina-Croazia, la cronaca del match

Primo tempo

Come prevedibile, le due squadre passano la prima parte del match a studiarsi. La Croazia mantiene il possesso palla, l’Argentina attende di trovare spazi da sfruttare. Le emozioni latitano e la tensione della semifinale si fa sentire. La prima conclusione arriva al 25′ con Enzo Fernandez che ci prova dai venti metri, ma Livakovic, in qualche modo respinge. I croati, invece, ripartono sempre da Modric e dopo una bella azione manovrata, Perisic tenta il pallonetto che termina alto. Sul rovesciamento di fronte, però, si apre la difesa croata, si infila Alvarez che viene abbattuto da Livakovic: rigore. Vengono ammoniti il portiere croato e Kovacic per proteste. Al 33′ Lionel Messi va sul dischetto e batte Livakovic sulla sinistra sotto la traversa. L’1-0 argentino cambia tutto. La Croazia, infatti, si alza e non contiene le ripartenze.

Al 39′ da corner croato, un contropiede magistrale albiceleste va a segno. Gli argentini sono velocissimi, Julian Alvarez entra in area, vince due rimpalli sui difensori croati e di fatto porta la palla in rete. La Croazia gioca, l’Argentina segna: è 2-0. I sudamericani approfittano del momento e al 43′ Mac Allister va vicinissimo al terzo gol di testa su calcio d’angolo, ma Livakovic è pronto e salva in corner. Al termine del primo tempo si abbassano i ritmi e la Croazia torna ad avere un possesso sterile. Le squadre tornano negli spogliatoi sul 2-0.

(Photo by Richard Heathcote/Getty Images)

Secondo tempo

Dalic prova la doppia mossa offensiva all’intervallo inserendo Vlasic e Orsic per Sosa e Pasalic. Al 50′ la Croazia si rinforza ancora in attacco: esce Brozovic, entra Petkovic. In campo ora ci sono Perisic, Kramaric, Petkovic, Orsic e Vlasic per un tutto per tutto a più di quaranta minuti dalla fine. La storia del match, però, non cambia. L’Argentina trova spazi e quando può si rende pericolosa. Al 58′ uno scambio in area tra Fernandez e Messi si conclude con il tiro centrale della Pulce. Per vedere un’occasione croata bisogna aspettare il 62′ con Lovren che colpisce di testa sullo sviluppo di corner, ma non impensierisce la difesa argentina. Poco dopo arriva il primo cambio per Scaloni con Lisandro Martinez in campo per Paredes. Al 68′ prima ammonizione anche per l’Argentina per un intervento in ritardo di Romero su Petkovic.

La partita si chiude virtualmente al 69′ con un’azione straordinaria di Lionel Messi. Il capitano argentino tiene palla sulla trequarti di destra, supera Gvardiol, si accentra, viene recuperato, va sul fondo ed entra in area per servire l’accorrente Alvarez che batte Livakovic: è un 3-0 senza storia.

Girandola di cambi subito dopo l’ammonizione ad Otamendi: Livaja per Kramaric nella Croazia, Palacios e il debuttante Dybala per De Paul e Alvarez. All’81’ tutto lo stadio è in piedi per tributare l’uscita di Luka Modric, al suo posto Majer. L’Argentina continua con la strategia di gioco e all’82’ Dybala serve un’ottima palla in area a Mac Allister che, però, non riesce a concretizzare. Scaloni regala l’esordio a Foyth e Correa all’85’ che entrano per Molina e Mac Allister. Non succede più nulla, l’Argentina vince 3-0 ed è in finale.