Arabia? No grazie, io aspetto la Juve: di tutto per giocare con Allegri | Atto d’amore bianconero

Allegri

Allegri (Photo by: Getty Images) - calcioinpillole.com

Il calciatore sta rifiutando tutte le offerte che arrivano dall’Arabia: vuole soltanto la Juventus. Ecco di chi si tratta.

Il fatto che Andrea Agnelli non sia stato invitato alcune settimane fa al party organizzato per festeggiare i cento anni di proprietà della famiglia Agnelli, spiega bene quanto sia alto il livello di tensione tra lui ed Elkann, e forse anche come la nuova dirigenza voglia dissociarsi dal suo operato.

Spetterà ad un giudice stabilire la verità sulle possibili colpe dell’ex presidente bianconero, nell’inchiesta Prima che lo ha costretto alle dimissioni. Di sicuro, resta il rimpianto che un manager così visionario, che in un decennio era riuscito a far fare alla Juventus un percorso economico e sportivo così importante, si sia dovuto allontanare così in fretta da un club, a cui era oltretutto molto legato fin da piccolo per i motivi che conosciamo tutti.

Andrea Agnelli ha raccolto una Juventus che si stava appena risollevando dalle macerie lasciate da Calciopoli, che arrivava da due settimi posti di fila, e in pochi anni l’ha fatta rientrare nell’elité del calcio europeo, senza avere oltretutto il budget a disposizione di big club come quelli della Premier League.

Soltanto questa inchiesta giudiziaria impedisce al momento di elogiare in modo totale, quello che, non bisogna dimenticarlo, resta ancora adesso il presidente più vincente nella storia della Vecchia Signora.

Cosa resta della presidenza Agnelli, un decennio di trofei

Il suo rimpianto personale saranno sicuramente le due finali di Champions League perse sotto la sua gestione, entrambe arrivate nei cinque anni d’oro con Allegri alla guida della squadra. Il trofeo europeo sarebbe stato il coronamento finale di un percorso sul cui successo, credevano davvero in pochi inizialmente.

Negli ultimi anni della sua presidenza, la Juventus era ormai un top club pieno di campioni, che era riuscito persino a convincere Cristiano Ronaldo ad unirsi a Torino in questa avventura, con la società che non si era fatta problemi a pagare il suo astronomico stipendio.

Douglas Costa
Douglas Costa (ANSA) – CalcioinPillole.com

L’ex bianconero chiama Giuntoli, vuole tornare in squadra

E adesso, uno di quei grandi campioni, protagonista degli ultimi anni dell’Era Agnelli, potrebbe essere vicino ad un clamoroso ritorno a Torino, agli ordini della nuova dirigenza e di Giuntoli. Non è un segreto infatti che da quando ha risolto il suo contratto in MLS, Douglas Costa voglia tornare alla Juventus.

L’esterno brasiliano infatti vorrebbe poter fare ancora sei mesi nel calcio che conta, prima di accettare la corte dell’Arabia Saudita. Il club bianconero non sembra aver dato grandi aperture alla trattativa, ma Costa è disposto a percepire il minimo salariale. Non è detto che a queste condizioni, Giuntoli non possa ripensarci e ingaggiare per sei mesi il brasiliano.